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23 maggio 2021

BOB IGER, IL COMMENCEMENT SPEECH ALL'UNIVERSITÀ DEL TEXAS DEL CEO DISNEY USCENTE

Bob Iger che saluta i laureati con il gesto di saluto della UT, "hook 'em horns"
In occasione della cerimonia di laurea del figlio, Bob Iger, chairman esecutivo dei The Walt Disney Company fino alla fine di quest'anno quando lascerà la Disney, e CEO dal 2005 al 2020, ha dato un commencement speech alla University of Texas, a Austin.

Nel discorso Iger, che ha recentemente pubblicato una biografia intitolata The Ride of a Lifetime, edita nel 2020 da Sperling & Kupfer come Lezioni di leadership, ricorda l'inizio della sua carriera, nata in televisione non con pochi ostacoli, e le difficoltà che ha incontrato nella carriera nel prendere delle decisioni che sono state ostacolate, portando l'esempio di Coco. Di seguito trovate il video e la nostra traduzione del suo commencement speech, in cui ricorda anche delle lezioni di vita di Steve Jobs, con cui realizzò l'acquisizione della Pixar nel 2006.

5 marzo 2014

"Happy Oscar to you, let's do Frozen 2", ecco i video delle premiazioni di Frozen come miglior film d'animazione e canzone

Se il corto Tutti in scena! non ce l'ha fatta a vincere l'Oscar, i Walt Disney Animation Studios hanno trionfato con Frozen - Il regno di ghiaccio, vincendo il miglior film d'animazione, mai vinto prima dai Disney Animation, e l'Oscar per la miglior canzone originale per Let It Go.

Vediamo quindi oggi, oltre che ai due video di premiazione, anche alcune immagini del red carpet.

Per il miglior film d'animazione sono saliti sul palco i registi Chris Buck e Jennifer Lee, insieme al produttore Peter Del Vecho. Da quest'anno infatti anche i produttori dei film d'animazione vengono nominati all'Oscar, mentre prima succedeva solo con i registi.
Il trio dedica l'Oscar a Ryder Buck, il figlio di Chris Buck morto tragicamente in un incidente stradale lo scorso Ottobre. Ryder era un musicista emergente e aveva recentemente affrontato una battaglia contro il cancro.

Miglior film d'animazione
Ed ecco le nomination per Miglior film d'animazione: I Croods - Chris Sanders, Krik Demicco e Kristine Belson, Cattivissimo Me 2 - Chris Renaud, Pierre Coffin e Chris Meledandri, Ernest & Celestine - Benjamin Renner e Didier Brunner, Frozen - Il regno di ghiaccio - Chris Buck, Jennifer Lee e Peter Del Vecho, Si alza il vento - Hayao Miyazaki e Toshio Suzuki. 
Lo vuoi dire tu? Vorrei provarci. E l'Oscar va a... Oh, siete pronti? Frozen - Il regno di ghiaccio! Chris Buck, Jennifer Lee e Peter Del Vecho. 
Questo è il primo Oscar per Jennifer Lee e Peter Del Vecho, è la prima vittoria e la seconda nomination per Chris Buck, che era stato nominato precedentemente in questa categoria per Surf's Up. 
Lee: Faremo questo insieme perché siamo collaboratori ma siamo veloci.
Del Vecho: Per prima cosa volevamo ringraziare ogni persona ai Walt Disney Animation Studios che per noi è una famiglia, siamo così orgogliosi di voi per aver realizzato il film così magico com'è, e lo porteremo a casa a voi.
Lee: E alle nostre personali famiglie e amici, grazie per averci supportato per questo lavoro difficile, e per essere stati la nostra ispirazione.
Chris Buck: E per ultimo volevamo dedicare questo Oscar al nostro angelo guardiano che è mio figlio, Ryder Buck. Grazie Ryder.
Vittoria speciale per i compositori di Frozen, Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez, infatti Robert ha conquistato con questa vittoria il titolo di EGOT, ottenuto vincendo un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony. Il compositore è il più giovane a conquistare il titolo a soli trentanove anni, e in un arco di tempo da record, solo dieci anni.

Il loro discorso è stato anche tra i più simpatici della serata, è infatti tutti in rima, e fanno una richiesta speciale a John Lasseter "Buon Oscar a te, perché non facciamo Frozen 2?". E se lo stanno chiedendo anche i fan del film che è appena diventato il film originale d'animazione con più incassi nella storia del cinema arrivando al miliardo di dollari. I Lopez saranno sicuramente coinvolti nel probabile adattamento teatrale musical di Frozen, che magari, come successo con Il Re Leone, avrà anche le canzoni eliminate dal film.

Miglior Canzone Originale

Abbiamo assistito a quattro incredibili performance questa sera, tutte canzoni nominate all'Oscar. Per rinfrescarvi la memoria, le nomination sono: Happy da Cattivissimo Me 2 - Musica e Testo di Pharrell Williams, Let It Go da Frozen - Il regno di ghiaccio - Musica e Testo di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, The Moon Song da Her - Musica di Karen O, Testo di Karen O e Spike Jonze,  Ordinary Love da Mandela: Long Walk to Freedom - Musica di Paul Hewson, Dave Evans, Adam Clayton e Larry Mullen, Testo di Paul Hewson.
E l'Oscar va a... Kristen-Anderson Lopez e Robert Lopez per Let It Go da Frozen - Il regno di ghiaccio.
Questo è il primo Oscar per Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, Robert Lopez è adesso diventato uno delle pochissime persone ad aver ottenuto un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony, che è conosciuto sotto il titolo di EGOT.
Grazie, Academy! E ai nostri colleghi di nomination, siete tutte delle rockstar, letteralmente. Abbiamo così tante persone da ringraziare, fortunatamente il nome di ognuno fa rima:
Idina Menzel, Kristen Bell, Jennifer Lee, Peter Del V., Chris Buck, Chris Beck, John Lasseter, Buon Oscar a te, perchè non facciamo Frozen 2? Tom MacDougall, Chris Montan, Oremus, Metzger, Besterman,  gli Anderson! E il team Lopez! Jon Groff e Josh Gad, mamma e papà! John Buzzetti e tutto il nostro team a New York, e Kate... Brooklyn! E per finire alle nostre ragazze. Katie e Annie. Questa canzone è ispirata dal nostro amore per voi e la speranza che non lascerete mai che la paura o la vergogna vi fermino dal celebrare le persone uniche che siete. Grazie, vi amiamo.
Vediamo anche le foto dal Red Carpet e dal Governors Ball, il party dopo gli Oscar.
Idina Menzel
Kristen Bell con Dax Shepard
Ed Catmull, presidente dei Disney Animation e Pixar, e sua figlia Jeannie 
Alan Horn, Chairman dei Disney Studios, con sua moglie Cindy Harrell
Bob Iger, CEO della Disney, con sua moglie Willow Bay
Il mitico John Lasseter e sua moglie Nancy
Paul Lee, presidente della ABC, e sua moglie Dierdre Lee
Ricky Strauss, presidente del marketing della Disney
Anne Sweeney, presidente del Disney-ABC television group, e suo marito Philip Miller
E al Governor's Ball ecco John e Nancy con la pizza ordinata da Ellen durante lo show
Bob Iger al Governors Ball
Sopra vediamo Bob Iger, CEO Disney, festeggiare con i tre Oscar di Buck, Lee e Del Vecho vinti per il miglior film d'animazione per Frozen, un traguardo importante per i Walt Disney Animation Studios, e infatti così ammette: "Uno dei miei obiettivi era di far ritornare i Disney Animation al posto più giusto, e comprare la Pixar è stato più che comprare la Pixar. Tutti hanno detto che si trattava solo della Pixar, ma era anche per l'animazione. E penso che questa notte, sia tutto perfetto. E' un grandissimo momento." Infatti Iger è stato fondamentale nell'acquisizione della Pixar nel 2006, quindo lui aveva appena sostituito Eisner come CEO della compagnia, così come la Pixar è stata fondamentale per la risorta degli studi d'animazione Disney, che senza Lasseter e Catmull difficilmente avrebbe riavuto vita.

A breve per altri video della serata, tra cui Idina Menzel che canta meravigliosamente live Let It Go e un tributo agli eroi animati.

18 settembre 2013

Jerry Bruckheimer e la Disney in trattative per il rinnovo, quale futuro per il produttore di Pirati dei Caraibi?

Jerry Bruckheimer con la sua stella sulla Walk of Fame ricevuta a Giugno, insieme a Johnny Depp e Bob Iger
Jerry Bruckheimer è considerato il super-produttore di Hollywood, con quasi 50 film prodotti, tra cui classici come American Gigolo, Flashdance, Top Gun, Pearl Harbor e franchise come Beverly Hills Cop, Bad Boys, e per la Disney Pirati dei Caraibi e National Treasure (Il mistero dei templari).
Conosciamo bene Bruckheimer non solo per Pirati dei Caraibi, ma anche perchè ha prodotto recentemente film Disney come G-Force, Prince of Persia, L'Apprendista Stregone e The Lone Ranger,  ma ha cominciato a lavorare nello studio sotto l'etichetta Touchstone e nella ormai defunta Hollywood Pictures con film come Armageddon, King Arthur e Dèjà vu. Infatti Bruckheimer ha cominciato a lavorare per la Disney nel 1994, ed ora il suo contratto, che dura fino alla primavera 2014, scadrà.

Da sinistra, Alan Horn insieme a Tom Cruise e David Miscavige di Scientology alla premiazione della stella di Bruckheimer sulla Walk of Fame
Di conseguenza, secondo Variety, sono in corso negli studi Disney le trattative per prolungare il contratto di Bruckheimer per un nuovo termine, infatti il produttore comincerà ad incontrare Alan Horn, chairman dei Walt Disney Studios, per discutere di ciò, nonostante Bruckheimer abbia diversi progetti per il futuro in altri studi, la Sony per l'horror Beware the Night previsto per il 2015, e ha in programma i sequel di Top Gun e Beverly Hills Cop per la Paramount e un terzo Bad Boys sempre per la Sony, e in Disney recentemente ha prodotto degli insuccessi commerciali come G-Force, I Love Shopping, Prince of Persia, L'Apprendista Stregone e The Lone Ranger.
Anche se le motivazioni per portare avanti la collaborazione di Bruckheimer negli studio ci sono eccome, c'è un quinto film di Pirati dei Caraibi in uscita nel 2016 e in sviluppo un terzo National Treasure, che secondo il produttore è in fase di sceneggiatura, anche se non ha ancora ricevuto il via libera da parte della Disney.

Il primo logo della Touchstone Pictures
Inoltre Jerry Bruckheimer potrebbe ritornare alle suo origini, ridando linfa vitale alla Touchstone, il label della Disney che si occupa di produrre film per un target più adulto, che però in questi ultimi anni si occupa solamente di distribuire negli Stati Uniti i film della DreamWorks Pictures e adesso anche Ghibli con Kaze tachinu (The Wind Rises), ed è un vero peccato perchè nel passato dava un'ottima contro-programmazione ai film per famiglia della Disney. La Touchstone infatti ha prodotto classici come Good Morning Vietnam, L'attimo fuggente, Pretty Woman, The Rocketeer, Sister Act, e L'uomo che sussurrava ai cavalli, ma al momento è ferma.

L'attenzione della Disney è attualmente concentrata, com'è giusto che sia, sulla Marvel e Star Wars, e sembra improbabile un ritorno della Touchstone, infatti la politica dello studio del CEO di Bob Iger, che ha portato anche alla rinuncia della Miramax, è quella di produrre grandi film ad alto budget con un forte brand, caratteristiche che i film Touchstone non hanno, in modo tale da attirare l'attenzione del pubblico in un mercato pieno di competizione.

Jerry Bruckheimer, Dick Cook e Joe Roth, produttore di Alice in Wonderland e Oz
Ovviamente noi tutti speriamo che le trattative con Bruckheimer vadano a buon fine, e che riabbia in Disney la libertà creativa che i recenti flop gli avevano tolto, si è parlato per Pirati dei Caraibi 5 di una diminuzione della sue scelte sul final-cut del film. La stessa libertà creativa che gli è stata data da Dick Cook dopo il successo di Pirati dei Caraibi, e che Bruckheimer ha usato producendo film di dubbia validità come G-Force e L'Apprendista Stregone, e di mancata riuscita come Prince of Persia. Ma il produttore sembra aver capito i suoi errori, infatti in The Lone Ranger vediamo un grande blockbuster d'intrattenimento perfettamente confezionato, poi ricevuto male dal pubblico a causa di un passaparola negativo che la Disney non è riuscita a togliere al film. Ma si parla in questo caso, come sarà il caso di John Carter, di un futuro cult che verrà successivamente rivalutato.

13 maggio 2013

Un altro sequel Pixar in pianificazione?

Bob Iger, capo supremo della Disney
E' BleedingCool a dare per prima la notizia, riportando le parole di Bob Iger, CEO della Disney, alla recente conference call degli azionisti. La Pixar, oltre a Alla Ricerca di Dory (Finding Dory), ha in pianificazione altri sequel.
[...] Per quanto riguarda l'animazione, anche la Pixar continua a creare grandi opportunità per la nostra compagnia. Siamo molto eccitati per Monsters University, che uscirà il prossimo mese. Ma il programma della Pixar da qui ai prossimi cinque anni includono fantastiche nuove storie, così come grandi sequel dei precedenti successi. Come abbiamo precedentemente annunciato, stiamo producendo al momento uno di questi sequel, Alla Ricerca di Dory, con Ellen DeGeneres che ritorna a doppiare Dory, uno dei più amati personaggi da Alla Ricerca di Nemo, che è uno dei film più di successo.
Iger si riferisce ad Alla Ricerca di Nemo come uno di questi sequel, quindi la Pixar ha almeno un altro sequel in sviluppo. Ma attenzione, c'è differenza tra un film in sviluppo, in cui si pensa solo ad una possibile storia, e in produzione, in cui lo studio ha già dato il via libera al progetto, quindi magari si sta solo pensando ad un ipotetico sequel, oppure Bob Iger ha semplicemente usato male le parole, d'altronde non ha detto nulla  direttamente su altro sequel.

I primi tre personaggi di Disney Infinity
Il sequel in questione potrebbe essere un terzo capitolo di Cars, oramai inevitabile visto il successo del secondo ma che probabilmente è stato messo da parte per il momento, visto che la Disney si sta dedicando a Planes, oppure all'attesissimo e richiestissimo sequel de Gli Incredibili, che tutti vogliono.
Brad Bird, regista de Gli Incredibili, ha più volte dichiarato che, casomai si trovasse la storia giusta, sarebbe stato lui a dirigere il sequel, e che i suoi recenti film in live-action non escludono il suo ritorno all'animazione, quindi, dopo che finirà di lavorare al suo nuovo film Tomorrowland sempre per la Disney in uscita nel 2014, potrebbe ritornare negli studi Pixar per realizzare Gli Incredibili 2.
Inoltre inserire l'action figure di Mr. Incredibile nello starter kit del prossimo videogioco Disney, Disney Infinity, insieme a Sulley di Monsters University e Jack Sparrow di Pirati dei Caraibi, ci aveva fatto sospettare qualcosa.
Ma queste sono solo speculazioni :)

Comunque fatto sta che i film Pixar sono diventati dei veri e proprio classici, e che la richiesta di sequel a volte viene proprio dai fan, oppure dal cast stesso.

4 gennaio 2013

2012 - Una Prospettiva Disney

Il 2012 per gli studi Disney di Burbank è stato un anno di profondo cambiamento, dal licenziamento di Rich Ross all’assunzione di Alan Horn come Chairman, dalla perdita finanziaria di 200 milioni di dollari per John Carter, al successo planetaria di un miliardo di The Avengers, fino alla notizia inaspettata dell’acquisizione della Lucasfilm per produrre un settimo episodio di Star Wars previsto per il 2015.
In questa breve analisi ci soffermeremo sui film che sono usciti negli Stati Uniti nel 2012 sotto distribuzione Disney.

Cominciamo dal titolo più discusso, John Carter, un film che è stato e purtroppo sarà ricordato più che come un bel film, come una perdita finanziaria per gli studi Disney, come se a noi il lato monetario dovesse in qualche modo importare. John Carter è un meraviglioso film d’avventura confezionato sia per famiglie che per il fan di Burroughs più attento, che, anche con alcuni difetti trascurabili sia di sceneggiatura che di ritmo, è da apprezzare per il suo cuore e per la sua energia. Un film che propone un tipo di fantascienza vintage, che può essere visto anche su un vecchio proiettore in una sala cinematografica datata per farsi amare, lo stesso effetto, quasi magico che un film girato in digitale non può dare. Un film che solo uno studio come la Disney poteva produrre, infatti il progetto ha avuto una lunga gestazione presso numerosi studios cinematografici, fino ad arrivare alla Disney con persone come Andrew Stanton, due volte premio Oscar e Micheal Chabon, premio Pulitzer per la narrativa, due personaggi sia del cinema che della letteratura statunitense importanti, per portare un libro al cinema e scrivere un adattamento è impossibile pensare ad una coppia migliore.
Mi trovo qui a dilungarmi inutilmente su questo film quando il mio obiettivo in questo caso è un altro, ma una cosa è sicura, non ho nessuna critica negativa nei suoi confronti, è uno dei miei preferiti del 2012.
L’unica motivazione che riesco a pensare per il flop del film è che il pubblico non lo ha capito, e che lo ha valutato solo perché era circondato dal pregiudizio del budget eccessivo. Ma non capisco come noi fan del cinema della rete dobbiamo essere interessati a quanto uno studio spende per produrre un film, come se i soldi stessero uscendo dalle nostre tasche, bisogna pensare che quei soldi che lo studio ha speso hanno dato il lavoro a delle persone, e quindi io farei un complimento alla Disney per aver prodotto un meraviglioso libro in un altrettanto convincente film che ne vale la pena vedere e soprattutto spenderci otto euro.
Il film globalmente ha incassato 282 milioni di dollari, tra cui 73 milioni negli Stati Uniti. Il budget è di 250 milioni di dollari.

L’insuccesso del film e la perdita di 200 milioni per la Disney non passa inosservata nei piani alti dell’azienda. La prima vittima è Rich Ross, Chairman della Walt Disney Studios che era stato assunto nel 2009 quando Dick Cook aveva lasciato il suo posto su richiesta di Bob Iger, CEO della Walt Disney Company.
Rich Ross, che era diventato popolare nelle sfere alte della Disney grazie al successo di serie da lui supervisionate come Hannah Montana, Lizzie McGuire, I Maghi di Waverly e Phineas e Ferb e film come High School Musical, nella sua breve vita come Chairman (2009-2012) ha dato l’ok a film come Il Grande e Potente Oz e The Lone Ranger, quest’ultimo progetto, in uscita da noi il 3 Luglio 2013, ha fatto notizia come un film ad alto budget, anche se è un western si parla di più di 200 milioni di dollari spesi, e per la Disney che ha appena subito una perdita simile dovuta proprio a queste voci di corridoio di budget troppo alto, ha subito messo in dubbio il modus operandi di Ross, che durante il caso John Carter ha dato la colpa alla precedente gestione di Cook per aver dato l’ok al film. E’ stata criticata anche la campagna marketing, nessun altro oggetto vendibile collegato al film è stato prodotto, nessun videogioco o giocattoli, tranne qualche maglietta e una serie a fumetti Marvel. Ma non è stato un caso singolo, durante la produzione di Milo su Marte (Mars needs Moms – film Disney del 2011) non ha creduto più nelle potenzialità del film, cercando di arginare i costi di produzione non credendoli di recuperare, fermando tutti i progetti della Imagemovers, che aveva prodotto Milo e anche A Christmas Carol, cancellando il remake diretto da Zemeckis di Yellow Submarine, che sulla carta era più che convincente, e allontanando così dagli studi Disney un film maker di talento come Robert Zemeckis (Chi ha incastrato Roger Rabbit, Cast Away, Forrest Gump, Ritorno al Futuro) che attualmente ha diretto per la Paramount, Flight, film in live-action campione di incassi con probabilità di nomination agli Oscar.
Rich Ross abbandona gli studi Disney il 20 Aprile 2012, intanto si fanno nomi come quelli di Kevin Feige e John Lasseter come probabili sostituti.

Intanto proprio il 20 Aprile esce Chimpanzee, il quarto e ultimo film Disneynature, che, dopo Earth, sembrava non avere più tanto successo negli Stati Uniti. Ma il piccolo scimpanzé Oscar riesce ad incantare il pubblico e il film incassa 28 milioni di dollari negli States, riuscendo a risollevare gli incassi dei film documentaristici Disney dedicati al mondo della natura, è attualmente il secondo maggior incasso dei Disneynature dietro Earth che regge al primo posto con 32 milioni. Il successo del titolo spinge la Disney a programmare per la Giornata della Terra 2014 un altro film, Bears. Anche considerando le donazioni che ogni anno dà la Disney per le associazioni benefiche che si preoccupano di tutelare l’ambiente proprio grazie agli incassi che i film Disneynature hanno la loro settimana d’apertura, l’appuntamento ogni anno è immancabile. Per Chimpanzee la Disney si è promessa di donare a delle associazioni che aiutano a proteggere gli scimpanzé e i loro habitat, con 20 centesimi di dollaro per ogni biglietto venduto durante le prime due settimane consecutive di programmazione.

Dopo il flop di John Carter, la Disney doveva dare prova che era ancora capace di portare un film al successo, e aveva la dura prova di The Avengers. Un film che doveva essere distribuito dalla Paramount, anche dopo l’acquisizione della Marvel vigeva l’accordo che cinque film, tra cui Iron Man 2, Thor, Captain America, The Avengers e Iron Man 3 dovessero essere distribuiti dalla Paramount. Ma la Disney fa di tutto per prendersi la distribuzione del film e la ottiene, dovrà solo pagare una percentuale di incassi alla Paramount, così sarà anche per Iron Man 3, l’ultimo film dell’accordo.
Con un budget di 220 milioni, e con almeno 115 milioni da dare alla Paramount, la Disney doveva aspettarsi un risultato veramente grande, e così è stato. Un weekend di esordio pari a 200 milioni di dollari, record, e incasso finale negli Stati Uniti di oltre 600 milioni e terzo maggior incasso globale nella storia del cinema con 1 miliardo e 500 milioni. L’incasso del film è da vedersi anche come una prospettiva futura più che rosea per gli altri film della Marvel in uscita nei prossimi anni. Un film perfetto sotto tutti i punti di vista, che ha soddisfato le attese e le ha pure superate, e ha sicuramente rafforzato l’immagine della Disney come un brand forte capace di trasformare dei personaggi in successi, e ha sicuramente influenzato la decisione di Bob Iger di acquistare la Lucasfilm.

Ma la Disney intanto restava senza una guida che poteva assicurare allo studio la strada verso il successo di altri suoi titoli, bisognava trovare una persona che aveva, rispetto a Rich Ross, esperienza in campo cinematografico, e non a caso è stato scelto Alan Horn. Anche se ai più esperti non dice niente, Alan Horn è stato un personaggio chiave della Warner Bros negli ultimi anni, portando al successo saghe come quella de Il Cavaliere Oscuro, Il Signore degli Anelli (recentemente è stato produttore esecutivo de Lo Hobbit), Harry Potter e Matrix. Una garanzia di successo, che sta portando la Disney verso investimenti decisamente interessanti, è stata la persona chiave nel portare la Lucasfilm dentro la Disney e nella produzione di Star Wars: Episodio VII.

Intanto se la Disney si doveva riprendere dal flop di John Carter, la Pixar doveva riabilitare il livello dello studio, dopo la stroncatura da parte della critica di Cars 2 nel 2011.
Brave arriva come un titolo forte tra due sequel, Cars 2 e Monsters University, un progetto originale che, come altri film del passato come Ratatouille, aveva avuto numerosi problemi di gestazione produttiva, era passato da un regista, Brenda Chapman, ad un altro, Mark Andrews.
Il film, da cui ci si aspettava una rivoluzione del genere fantasy/principesco, ha in parte soddisfato le aspettative, lasciandoci però in parte a bocca amara. Brave, anche se rispetta i canoni originali della Pixar, non ha la stessa complessità e maturità dei migliori film dello studio, e viene considerato un film minore. Nonostante ciò Brave ha avuto una calda accoglienza al box office, con 237 milioni di dollari in madrepatria e 535 milioni totali.

Secondo film d’animazione Disney dell’anno, Frankenweenie è il ritorno della Disney alla tecnica dello stop-motion dopo Nightmare Before Christmas e James e la pesca gigante.
Diretto da Tim Burton e girato in bianco e nero, il film era un’idea del regista già da tempo, che fu realizzata sotto forma di mediometraggio nel 1984. Frankenweenie già in partenza era sicuramente un film non adatto ad un pubblico generalista, soprattutto ai bambini a cui il bianco e nero in un’era di film colorati come Madagascar non attira molto, e per questo la pellicola, nonostante sia il film d’animazione meglio recensito del 2012, fatica a trovare il suo pubblico e incassa negli Stati Uniti 34 milioni di dollari a fronte di un budget di 39 milioni. Il film si potrà rifare grazie al mercato estero, Frankenweenie non ancora è uscito in molti territori tra cui l’Italia, ma sicuramente non è stato un enorme successo per la Disney, ma un esperimento sicuramente riuscito per Tim Burton, che può sperare al suo primo Oscar.

Ma la vera sorpresa dell’anno è stata sicuramente quella dell’acquisizione della Lucasfilm, avvenuta con segretezza, la stessa di esattamente tre anni prima con la Marvel. Il 30 Ottobre la Disney ha comprato per 4,05 miliardi la Lucasfilm, studio di produzione di Star Wars e Indiana Jones. Insieme alla notizia dell’acquisizione c’è stata la più sorprendente, quella della produzione di un nuovo film di Star Wars, Episodio VII, in uscita il 2015 e di una nuova trilogia. George Lucas, fondatore dello studio, rimarrà per sua volontà a margini dell’azienda, e occuperà solo il posto da consulente, mentre la vera protagonista sarà Kathleen Kennedy, produttrice di classici come ET e Jurassic Park, che produrrà e supervisionerà sia la nuova trilogia di Star Wars che i prossimi film della Lucasfilm.
La Disney va ad aggiungere così, dopo i Muppet nel 2004, la Pixar nel 2006 e la Marvel nel 2009, altri importanti personaggi e film nella sua libreria. Intanto tutto il mondo aspetta l’Episodio VII con impazienza.

E a chiudere il 2012 con bellezza, non poteva non essere che Ralph Spaccatutto, ritorno in grande stile per la Walt Disney Animation Studios, che ha confezionato un film per famiglie dai buoni sentimenti come i migliori classici e dai personaggi e da una storia originale che non si vedeva da anni a Burbank. I risultati al box office sono ancora incompleti visto che il film deve ancora aprire in molti altri territori esteri, ma sicuramente si tratta di un successo per Ralph, che potrebbe aprire la strada ad un sequel.

Nel corso dell’anno sono usciti anche sotto la Walt Disney Pictures, The Odd Life of Timothy Green, inedito nei cinema italiani e disponibile su iTunes, e per la Dreamworks, People Like Us, sempre inedito in Italia e, arriverà da noi sotto distribuzione 20th Century Fox, Lincoln, film diretto da Steven Spielberg sul presidente americano interpretato da un Daniel-Day Lewis già sotto il mirino degli Oscar.

Ora tocca a voi votare il vostro film Disney del 2012 preferito, dopo l'uscita di Frankenweenie in Italia il 17 Gennaio, saranno aperti dei sondaggi per decretare il miglior film disneyano dell'anno!

21 giugno 2012

Foto dal Green Carpet della premiere di Ribelle - the Brave

Si è svolta al Dolby Theatre di Hollywood, l'ex Kodak Theatre nel quale prendono luogo le cerimonie degli Oscar, la premiere statunitense di Ribelle - the Brave, il tredicesimo film Pixar in uscita questo venerdì negli States, mentre qui in Italia a Settembre, dopo l'anteprima del 23 Giugno al Taormina Film Fest e del 27 alle Giornate Professionali del Cinema a Riccione.
Sul meraviglioso green carpet sono stati presenti parte del cast del film, Craig Ferguson (Lord Macintosh), Kevin McKidd (Lord McGuffin) e Kelly MacDonald (Merida), insieme ai registi e ai produttori (Brenda Chapman, Mark Andrews, Katherine Sarafian), ai membri della Disney/Pixar (John Lasseter, Ed Catmull, Jim Morris, Bob Iger, e il nuovo presidente dei Disney Studios Alan Horn), e ad alcuni attori e celebrità, tra cui Joey King (che sarà in Oz the Great and Powerful), Bradley Steven Perry e Jason Dolley (Buona Fortuna, Charlie), Bella Thorne (Shake it Up), Keegan Allen (Pretty Little Liars), Skai Jackson (Jessie) e molti altri :-)
Le immagini sono incorporate nel player qui sotto, per salvarle sul vostro computer cliccate sul player.

Cliccate sulla finestra di dialogo bianca in basso a sinistra per leggere la descrizione delle foto :-)

Storie di battaglie epiche e leggende mistiche si tramandano da generazioni sullo sfondo delle aspre e misteriose Highland scozzesi. "Ribelle -- The Brave" entra a far parte di questa tradizione raccontando la storia della coraggiosa Principessa Merida che dovrà confrontarsi con la tradizione, pronta a cambiare il suo destino.
Merida, abile arciera, è l'impetuosa figlia di Re Fergus e della Regina Elinor. Determinata a farsi strada nella vita, Merida sfida un'usanza antichissima, considerata sacra dai fragorosi signori della terra: il potente Lord MacGuffin, il burbero Lord Macintosh e l'irascibile Lord Dingwall. Le azioni della principessa involontariamente scatenano il caos e la furia in tutto il regno. La ragazza chiede aiuto a un'eccentrica vecchia Strega che le concede di esaudire un unico desiderio. Il "dono" della strega, però, si rivelerà fatale. Merida dovrà fare ricorso a tutto il suo coraggio e alle sue risorse, inclusi i tre divertentissimi gemelli combina guai, per sconfiggere la terribile maledizione.


Ribelle - the Brave è un film d'animazione in CGI, prodotto dalla Pixar Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures il 22 Giugno negli Stati Uniti, e il 5 Settembre in Italia.
Il film è diretto da Brenda Chapman e Mark Andrews, scritto dai registi e Irene Mecchi, e doppiato in originale da Kelly MacDonald, Billy Connolly e Emma Thompson.
La colonna sonora è composta da Patrick Doyle, e ha delle traccie cantate da Julie Fowlis.

22 dicembre 2009

Tributo a Roy Edward Disney

Si è spento all'età di 79 anni lo scorso 16 Dicembre, Roy Edward Disney, Senior Executive della Walt Disney Company.
Nipote di Walt Disney, Roy Edward Disney iniziò la sua carriera per la Disney nel 1951 dove si occupò della produzione dei documentari per la True-Life Adventures, chiamata adesso DisneyNature.
Vice Chairman of the Board dell'azienda dal 1984 al 2003, si era infatti licenziato dalla Disney nel 2003 per divergenze con le decisioni aziendali con l'allora presidente della Walt Disney Company, Michael Eisner. Roy Disney fu uno dei portavoce della lotta per spodestare dal titolo di presidente, Eisner, accusandolo di non interessarsi al reparto d'animazione della Disney, che allora era in fallimento, trascurando il network televisivo, ABC e i parchi a tema. Creò anche un sito web, SaveDisney.com, per far dimettere Eisner dal titolo di presidente. E ci riuscì. Il 3 marzo 2004, in occasione della riunione annuale degli azionisti della Disney, il 43% degli azionisti della Disney, riuniti dagli ex membri del consiglio, Roy Disney e Stanley Gold, ha votato per opporsi alla rielezione di Eisner al consiglio di amministrazione aziendale. Questa opposizione ha convinto Michael Eisner a spogliarsi della sua presidenza. Al suo posto fu eletto Bob Iger attuale CEO della Disney.

Tutti i fatti avvenuti in questo periodo sono raccontati nel libro Disney War di James B. Stewart [Amazon]
In questi ultimi anni Roy Edward Disney era rimasto consulente nella Board of Directors, producendo documentari come Morning Light, purtroppo inedito in Italia, e promuovendo tutti i film della Disney, era inmancabile nelle premiere.
Era proprietario di 16 milioni della Walt Disney Company, all'incirca l'1%.

In questo tributo, oltre che a onorare la figura di Roy Edward Disney, che ha continuato a salvaguardiare la Walt Disney Company in questi ultimi anni, vorrei anche ricordare altri nomi del cinema che se ne sono andati in questi giorni, Dan O'Bannon, 63 anni, e Brittany Murphy, 32 anni.

Addio, Roy!

11 dicembre 2009

Week Briefly News

In questo appuntamento, chiamato Week Briefly News, cercherò di recuperare alcune notizie che durante queste due settimane non ho avuto il tempo di riportarle su questo blog.

• Ancora tempo di cambiamenti in casa Disney, Rich Ross, presidente dei Walt Disney Studios, ha lasciato il suo vecchio posto da presidente dei Disney Channel Wordwide a Carolina Lightcap, mentre Gary Marsh rimarrà il Capo Creativo. [Deadline]

• La sede canadese della Pixar ha aperto il sito ufficiale, con tutte le informazioni relative al nuovo studios, che si occuperà di produrre cortometraggi ed altro ancora dai lungometraggi Pixar.


• I diritti per la distribuzione italiana di OceanWorld 3D sono stati comprati dalla Eagle Pictures che lo distribuirà in Italia il 12 Febbraio 2010. Negli Stati Uniti il film sarà distribuito dalla DisneyNature. [BestMovie] Vi segnalerò comunque i vari trailer originali e italiani che usciranno.


• La Weinstein Company ha chiamato la Disney per aiutarla nella promozione del loro nuovo musical, Nine, diretto da Rob Marshall - futuro regista di Pirati dei Caraibi 4. La ABC, network americano della Disney, si occuperà di promuovere il film durante i suoi programmi come Dancing with the Stars. Il film uscirà in Italia il 15 Gennaio 2010, mentre negli Stati Uniti a Natale. [Variety]

Joseph Kosinski, regista di TRON Legacy, è stato chiamato a produrre, e forse a dirigere, il remake di un vecchio classico Disney del 1979, The Black Hole - Il buco nero, insieme a Sean Bailey, produttore di TRON Legacy, e Travis Bracham, sceneggiatore di Scontro tra Titani.
Il film originali fu candidato anche all'Oscar come migliori effetti speciali, avendo utilizzato la più lunga sequenza in computer grafica mai realizzata al cinema per quell'epoca. [BadTaste]


• La Marvel è in procinto di aprire un parco divertimenti a Dubai, entro il 2012, con le attrazioni di tutti i loro personaggi. L'annuncio del parco divertimento è stato preso ben due anni prima l'acquisizione della Marvel da parte della Disney, cliccate qui per vedere tutte i concept-art delle future attrazioni. [Disney&More]

David Maisel non sarà più il direttore generale dei Marvel Studios a partire dal 1 Gennaio 2010, quando la Disney e la Marvel si fonderanno e daranno vita al loro sodalizio. [BadTaste]

Bob Iger, CEO della Disney, non sembra intenzionato ad iniziare una guerra legale per riottenere i diritti cinematografici dei supereroi Marvel come Spider-Man, I Fantastici 4, X-Men e Daredevil, rispettivamente della Sony e della Fox, ma vuole rafforzare il marchio Marvel, sfruttando tutto il suo potenziale [THR]

22 settembre 2009

Dick Cook ha lasciato definitivamente la Walt Disney Studios

Volevo aspettare un pò per parlarvene ma in mancanza di aggiornamenti da casa Disney vi riporto la Breaking News uscita qualche giorno fa da Nikkie Finkie, e che sta fecendo il giro del mondo.
Dick Cook (foto) ha lasciato il suo posto da Chairman della Walt Disney Company con tanto di lettera di licenziamento, che trovate in basso al post.
Sinceramente sono rimasto molto dispiaciuto da questa notizia, Dick Cook ha costruito una parte della Disney così come il grande Walt, e nessuno, nemmeno i rumoreggiati John Lasseter e Kevin Feige, potrà mai rimpiazzarlo.

Grazie a lui infatti vediamo film come Pirati dei Caraibi e gli altri prodotti da Bruckheimer, A Christmas Carol e gli altri capolavori di Zemeckis progettati per il futuro, Yellow Submarine è tra questi, e ancora i prossimi film di Tim Burton, e la ragione che ha spinto Spielberg ha trovare un accordo distributivo con la Disney per i prossimi film Dreamworks.
Insomma 38 anni di onorata carriera.
E dal licenziamento di Cook, questi progetti sono a rischio.

Johnny Depp voleva fare Pirati dei Caraibi 4 solo ed esclusivamente per la sua amicizia con Cook, questo dimostra quanto l'attore si distingua dagli altri, che fanno film solo ed esclusivamente per portare soldi a casa.
A questo punto quanti progetti perderà la Disney?


Ma la cosa che mi fa più incavolare è l'assoluta disinformazione da parte nostra riguardo a questa scioccante notizia; Si è dimesso o licenziato? Spero solo che se Bob Iger, CEO della Disney, abbia scelto la secondo opzione, possa capire quanto la Disney ci ha perso, ci perde, e ci perderà.

September 18, 2009

STATEMENT FROM RICHARD W. COOK, CHAIRMAN, THE WALT DISNEY STUDIOS

I am stepping down from my role as chairman of The Walt Disney Studios, effective immediately.

I have loved every minute of my 38 years that I have worked at Disney…from the beginning as a ride operator on Disneyland’s steam train and monorail to my position as chairman of The Walt Disney Studios. To wrap up my Disney experience in a neatly bundled statement is close to impossible. But what I will say is, during my time at the Studio, we have achieved many industry and Company milestones. Our talent roster is simply the best in the business. I believe our slate of upcoming motion pictures is the best in our history. But most of all, I love the people, my colleagues, my teammates, who are the most talented, dedicated and loyal folks in the world. I know that I leave the Studio in their exceptional hands.

I have been contemplating this for some time now and feel it’s the right time for me to move on to new adventures…and in the words of one of my baseball heroes, Yogi Berra, “If you come to a fork in the road, take it.”
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STATEMENT FROM ROBERT A. IGER, PRESIDENT AND CEO, THE WALT DISNEY COMPANY

“Throughout his distinguished 38-year Disney career, Dick Cook’s outstanding creative instincts and incomparable showmanship have truly enriched this company and significantly impacted Disney’s great legacy,” said Disney CEO Bob Iger. “We thank Dick for his tremendous passion for Disney, and his many accomplishments and contributions to The Walt Disney Studios, including a very promising upcoming film slate. On behalf of everyone at Disney, we wish him the best with all the future has to offer.”

Fonte: Nikkie Finke