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5 aprile 2014

MyNewBriefNews Disney #6, Elliot il drago invisibile, Oswald, Frozen, Bears, Party Central, Need for Speed, Fish Hooks, Maleficent, Muppets Most Wanted

Sesto appuntamento con la rubrica MyNewBriefNews, che ogni fine settimana raccoglie alcuni sporadici aggiornamenti e notizie che non abbiamo affrontato in precedenza.

• Dopo più di un anno dal suo annuncio, David Lowery è in trattative per dirigere il remake di Elliott, il drago invisibile, film Disney del 1977 che combina, come per Mary Poppins e Pomi d'ottone e manici di scopa, live-action con sequenze e personaggi d'animazione.
La storia del film, originale e non tratta da nessun libro, si concentra sull'amicizia tra il bambino orfano Pete e il drago, realizzato in animazione, Elliot.

Il remake, che è stato scritto da Lowery e dal suo collaboratore Toby Halbrooks, non sarà più un musical e non è chiaro se il drago Elliot sarà sempre in animazione tradizionale oppure in CGI.
Il regista ha una lunga esperienza con molti progetti indipendenti, The Wrap, che annuncia in esclusiva la notizia, fa presente che Lowery ha lavorato già ad un film con protagonisti giovani attori, che può aver contribuito alla scelta della Disney di promuoverlo come regista.
Il remake sembra quindi aver ricevuto il via libera e potremmo vederlo nei prossimi anni, a produrre c'è James Whitaker (L'incredibile vita di Timothy Green). Il film originale è disponibile in Blu-Ray.

• Dopo essere comparso per la prima volta dopo più di 50anni negli Stati Uniti in Epic Mickey, Oswald il coniglio fortunato ha fatto la sua prima apparizione in costume nei parchi Disney in Giappone, dove è estremamente popolare, al Tokyo DisneySea.
Il personaggio, creato da Walt Disney e Ub Iwerks nel 1927, un anno prima di Mickey, dopo essere stato abbandonato dalla Disney grazie al successo di Topolino, è rimasto alla Universal, dove è stato protagonista di molti corti e diversi restyling, e solo nel 2006, grazie a Bob Iger, i diritti del personaggi sono tornati in Disney. Oltre alla serie di videogiochi di Epic Mickey, Oswald è comparso per un cameo nel cortometraggio Tutti in scena!.


Logo giapponese del film
• Frozen, dopo essere diventato il film d'animazione con più incassi di sempre, non accenna a fermarsi, e in Giappone, al suo terzo weekend, raggiunge quota 50 milioni.
Per fare un paragone, Monsters University, che è partito in Giappone con 8 milioni, un milione in più di Frozen, al suo terzo weekend era a 46 milioni, e gli incassi del weekend in calo rispetto ai precedenti. Invece gli incassi di Frozen continuano a crescere sempre di più, dopo un primo weekend da 7 milioni, ci sono stati altri e due da 8, grazie ad un passaparola che deve essere stato positivissimo.

A questo punto Frozen, anche grazie alla poca concorrenza che dovrebbe partire dal 19 Aprile con l'uscita di Captain America e del nuovo film di Detective Conan, supererà sicuramente i 90 milioni di Monsters University e arriverà a quota 100 milioni, una soglia che in Giappone viene raggiunta dai film d'animazione solo dallo Studio Ghibli e recentemente sorpassata da Toy Story 3. Il film Pixar al suo terzo weekend era a 44 milioni, ma grazie ad una buona tenuta arrivò a 126 milioni, una cifra che Frozen potrebbe benissimo raggiungere. Il film d'animazione con più incassi di sempre in Giappone, che è anche il primo film in assoluto con più incassi, non solo d'animazione, è La città incantata di Miyazaki con 229 milioni. Il Giappone così batterà la Sud Corea, in cui il film è a 70 milioni, diventando il primo mercato interazione del film. Potrebbe beneficiare agli incassi del film anche la tassa dei consumi in Giappone, che dal 1 Aprile si è alzata, con conseguenza l'aumento anche dei biglietti del cinema.

Con un incasso globale di un miliardo e 72 milioni, e quindi con altri 50 quasi assicurati, il film supererà quota un miliardo e cento e potrebbe, anche se con molta difficoltà, puntare ai duecento, che nella storia del cinema solo Iron Man 3, Harry Potter 8, The Avengers, Titanic e Avatar hanno raggiunto

• In occasione dell'uscita di Bears, il settimo documentario dei Disneynature, Disney Insider ha pubblicato un video dietro le quinte che dà alcune informazioni sui protagonisti indiscussi del film, gli orsi bruni. In sottofondo la canzone del film, Carry On di Olivia Holt.
Sotto trovate anche due nuovi spot.


Dove vivono gli orsi bruni?
Fiumi, prati, foreste.
Come usano gli orsi bruni il loro senso dell'olfatto?
Comunicazione, per sentire il pericolo.
Cosa mangiano gli orsi bruni?
Ciperacee, insetti, salmoni.
Come crescono e imparano a conoscere?
Imparando il comportamento dai loro genitori, cacciando, rifugiandosi, sopravvivendo.
Chi sono i vicini degli orsi bruni?
Lupi, Aquile testabianca, cervi, pesci.
Come studiamo gli orsi?
Ricognizioni aeree, tracciandoli, filmando.


La canzone dello spot è Home di Phillip Phillips, già presente nel primo trailer
Dallo studio che vi ha introdotto al mondo di Chimpanzee, arriva una nuova famiglia che catturerà il vostro cuore. Potete seguire il loro incredibile viaggio attraverso la natura dell'Alaska. E potete vedere Bears la settimana d'apertura per proteggere i nostri Parchi Nazionali. 


Da Disneynature, lo studio che vi ha introdotto a Oscar e al mondo di Chimpanzee, arriva una nuova famiglia, che catturerà il vostro cuore. Questo giorno della Terra, unisciti a Sky e ai suoi cuccioli appena nati per un incredibile viaggio attraverso la natura dell'Alaska, in un'avventura che non avete mai visto prima.

Kelsey Mann al lavoro sullo storyboard computerizzato per Monsters University
• Kelsey Mann, regista del corto di Monsters University Party Central, uscito davanti alle copie americane di Muppets Most Wanted, ha parlato del cortometraggio con PixarTimes.

Il regista che, dopo 10 anni di tentativi è subito entrato in Pixar con l'importante ruolo di Supervisore della Storia in Monsters University, si definisce, come d'altronde tutti i dipendenti Pixar, un normale essere umano, anzi, ancora meglio, un geek come noi, considerando I predatori dell'arca perduta il suo film preferito, "un film che padroneggia l'arte dello storytelling".

Nel corto Sulley e Mike ritornano alla MU dopo i fatti del film aiutando la Oozma Kappa ad organizzare una festa. Discutendo l'evoluzione della storia, Mann descrive come per Monsters University hanno dovuto buttare via tante buone idee perché non andavano bene con la struttura della storia, come succede con ogni progetto. Una di queste idee, che consisteva nell'organizzazione di una festa da parte della confraternita OK, è stata scartata dal film e riadattata in questo cortometraggio.
Non hanno dovuto inventare nessun nuovo personaggio o set, semplicemente dovevano raccontare una buona storia con i personaggi che il pubblico avrebbe collegato al film. Senza un'introduzione che sarebbe servita a presentare i personaggi, che il pubblico già conosceva, hanno potuto concentrarsi a far partire la storia più rapidamente.

Nel corto c'è un easter egg di cui il regista è piuttosto fiero di aver inserito, per ora non l'ha rivelata e riserva a noi il gusto di scoprirla per la prima volta. Party Central arriverà in Italia con Muppets Most Wanted, che però non ha ancora una data di uscita italiana.

Per il momento Mann si è già dedicato ad un altro progetto alla Pixar, ma dato che è un progetto che non è ancora stato annunciato, questo a dimostrazione che la Pixar è stantia a presentarci progetti originali per ovvie ragioni, non perché si è concentrata solo su sequel, non ne può parlare.

Aaron Paul alla premiere hollywoodiana del film
• Risultati d'oltreoceano impressionanti anche per Need for Speed, che in Cina è arrivato a 60 milioni di dollari al suo terzo weekend. Confrontandolo con il risultato negli Stati Uniti, 40 milioni, è notevole la differenza. Infatti in Cina pare che la mania per le macchine da corsa sia aumentata dismisura negli ultimi anni, anche grazie alla recente e rapida industrializzazione del paese, e ha influenzato anche il riscontro al cinema di questo tipo di film.
Need for Speed supererà presto gli incassi cinesi di Fast & Furious 6 che sono a 66 milioni, mentre negli Stati Uniti il film presto chiuderà la sua corsa con 45-50 milioni di dollari, difficile dire a quanto si fermerà in Cina.
Need for Speed però non avrà nessun problema a chiudere sopra i 200 milioni globali, per ora è sui 170, e deve ancora aprire questa settimana in Spagna, il 16 Aprile in Francia, e il 7 Giungo in Giappone, e il film prodotto dalla DreamWorks con un budget di 66 milioni, risulterà un profitto per l'azienda che potrebbe garantire ad un sequel.

• Si è conclusa ieri negli Stati Uniti su Disney Channel dopo tre stagioni e 110 episodi la serie d'animazione Fish Hooks.
Prodotta dai Disney Television Animation, Fish Hooks è ambientata in un acquario in un negozio di animali e vede protagonisti i tre pesciolini Milo, Bea e Oscar e le loro avventure scolastiche. 
Nell'ultimo episodio, intitolato The Big Woo, i tre pesciolini si diplomeranno, e Bea finalmente comincerà ad ammettere, per la gioia dei fan, quello che prova per Oscar. 
E infatti nella clip dell'episodio, che trovate sotto al promo, vediamo proprio Bea chiedere ai suoi genitori come hanno fatto a capire che sono giusti l'uno per l'altro. 
Non ancora sappiamo quando la terza stagione verrà trasmessa in Italia.

Bea: Questi ultimi quattro anni sono stati i migliori della nostra vita, siamo tutti cresciuti vicini.
Sono passati quattro anni
Oscar: Farei di tutto per te, lo sai no?
Adesso è tempo di dire addio ai pesci, e i segreti
Oscar: Ho solo delle cose in testa.
Che non sono poi così segreti
Milo: Cosa che sei innamorato di me?
Saranno finalmente rivelati
Shellsea: Oh mio dio, hai appena realizzato che ti piace Oscar!
Ma i responsi
Bea: Andiamo, è così cattiva come cosa?
Non sono così positivi
Shellsea: Scusa, era una reazione involontaria.
Congratulazioni, Milo.
Milo: Sono il re del mondo.

Bea: Mamma, papà, vi devo chiedere una cosa. Come avete capito che eravate giusti per voi stessi? Sapete, e non solo amici.
Mrs. Goldfishberg: Oh, be', è la parte migliore, siamo cominciati come amici, poi è stato naturale.
Bea: Ma non avete avuto paura di rovinare la vostra amicizia? Voglio dire, è papà.
Mrs. Goldfishberg: Be' non penso che lo sai mai, lo cominci solo a sentire.
Bea: Descrivi.
Mrs. Goldfishberg: Credo che inizia come una calda sensazione.
Mr. Goldfishberg: Sì, e poi esplode come un geyser di un oceano.
Mrs. Goldfishberg: E ti senti come se fossi sdraiata su un morbido cuscino gigante.
Mr. Goldfishberg: E ti ritrovi in uno scatenato fiume di paura e eccitamento.
Mrs. Goldfishberg: Ma non è come correre.
Mr. Goldfishberg: E' come un esaltante whooo
Mrs. Goldfishberg: Sì, è proprio quello, whooo

• Nuovo spot per Maleficent in vista della sempre più vicina uscita a fine Maggio.
Lo spot evidenzia il lato oscuro del film, e riusciamo a dare un'occhiata anche alla Regina Ulma, la madre di Aurora, interpretata da Miranda Richardson, altra conoscenza di Harry Potter nel cast. La Richardson ha interpretato Rita Skeeter, mentre Imelda Staunton, che in Maleficent è la fata Knotgrass (Flora), è stata Dolores Umbridge.

  
C'è del male in questo mondo, com'è meraviglioso.
Questo Maggio, il racconto senza tempo, diventa oscuro

• Lotta per un sequel insieme a Need for Speed anche Muppets Most Wanted, che dopo un debutto sotto le aspettative negli Stati Uniti, apre in Inghilterra non in linea con il primo film, nonostante l'ambientazione e le riprese del film svolte in Gran Bretagna, e un Ricky Gervais più british che mai.
Infatti se il primo Muppet del 2011 aveva aperto con 4 milioni di dollari, Most Wanted ha concluso il suo primo weekend con 3 milioni. Con una scelta discutibile della Disney, il film ha dovuto scontrarsi con Captain America: The Winter Soldier, film Marvel distribuito proprio dalla Disney. Forse l'intenzione era quella di attirare un grosso pubblico per il film Marvel, portare più gente al cinema, in un periodo come quello di Aprile non ricchissimo, per far conoscere Muppets Most Wanted a più persone e famiglie. 

Costantine, Miss Piggy e Kermit alla Premiere inglese a Londra
Comunque i 27 milioni raccolti dal primo film sembrano comunque raggiungibili, anche grazie al passaparola che anche negli Stati Uniti si è fatto sentire. Infatti il film al suo secondo weekend negli US scende solo del 33%, contrariamente al secondo weekend del primo film che era sceso del 62%, causato dall'effetto dopo festa del Ringraziamento. Anche nel terzo weekend il film era sceso del 37% e sembra che Most Wanted, anche se non ha attirato tantissimo pubblico il weekend d'apertura, lo spalmerà durante i vari weekend. Chissà come reggerà soprattutto alla sua quarta settima con lo scontro con Rio 2. Comunque i 50 milioni, per ora è a 37, negli Stati Uniti sono raggiungibili, e con un incasso globale per ora di 44 milioni, deve fare incassare almeno 100 per non diventare un insuccesso per la Disney, dato che il budget del film è di 50 milioni.
Muppets Most Wanted uscirà il 10 Aprile in Australia, dove il primo film portò a casa 10 milioni, in Spagna e Germania rispettivamente il 16 e il 1 Maggio, in entrambi i paesi il film prende parte, Francia, in cui il primo film uscì in home video, il 7 Maggio, e Giappone il 26 Luglio; e la soglia dei 100 non è assolutamente difficile da raggiungere. Per ora non è prevista un'uscita italiana.

• Guai legali per la Disney. Kelly Wilson, regista e produttrice del corto The Snowman, ha citato a giudizio la Disney per aver copiato la sua idea del cortometraggio nel teaser trailer di Frozen, che vede Olaf e Sven lottare per una carota.
Potete vedere le differenze nell'immagine sopra, così come i video, il teaser di Frozen e il corto della Wilson, incorporati qui sotto e giudicate voi stessi.



Ovviamente c'è da dire che il teaser di Frozen non è di certo il prodotto più originale concepito dai Disney Animation, e che con il corto ha poco a che fare se non proprio per quella scena ma nient'altro, i personaggi dei conigli completamente diversi dalla renna Sven così come le loro intenzioni. Si tratta sicuramente di una coincidenza interessante, ma nulla di più.

"La denuncia è completamente senza merito e ci difenderemo vigorosamente contro di essa", ha dichiarato l'agguerrita Disney, che alla fine dello scorso anno aveva denunciato lei stessa, vincendo, una compagnia che aveva cambiato titolo di un loro film d'animazione in uscita in Frozen Land, addirittura usando lo stesso logo del film Disney, per attirare il pubblico che potrebbe cascare ignaro in inganno. Una tecnica che accade ogni anno con i grandi film, due anni fa era successo con Lo Hobbit.