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30 giugno 2012

La recensione di Ribelle - the Brave da Riccione

Sin da quando è stato annunciato nel 2008, si sono poste molte speranze e aspettative su Brave, era l'unico film Pixar originale in mezzo a tre sequel/prequel (Toy Story 3, Cars 2, Monsters University), e per la prima volta con una regista e protagonista femminile, ma Brave, contrariamente a quel che il titolo dice, è il film meno coraggioso di tutta la filmografia Pixar.
Il film segue una struttura narrativa molto semplice, quella del viaggio dell'eroe, c'è una situazione iniziale, nella quale si presentano i personaggi principali, cosa sono e cosa fanno, e il primo problema, in cui l'eroe è riluttante, dice no, evita un evento, in questo caso Merida non vuole sposarsi. Poi c'è l'incontro con il Mentore, che qui nel film può essere la Strega, quella di cui ha bisogno Merida per cambiare il proprio destino. E così via procedendo nella trama, Brave avanza secondo questo filone.
Tutti i film Pixar se ci fate caso rispettano questa struttura narrativa, nei contenuti speciali di Toy Story 3 c'è addirittura lo sceneggiatore del film Michael Arnt che ne parla.
Ma la Pixar ha sempre aggiunto qualcosa in più; i filler.
Chi segue gli anime probabilmente odierà i filler, sono degli episodi in più che non aggiungono nulla alla trama e il più delle volte sono inutili e vengono fatti per allungare il brodo, ma la Pixar li ha sempre usati per rafforzare la trama e identificare meglio i personaggi.
In Brave questo accade solo una volta, nella scena tra Merida e sua "madre" nella foresta.
Ma questo non vuol dire che i personaggi siano accennati o monodimensionali, anzi sono definiti sin dalla prima scena, il problema è con la trama, il film segue una linea retta, deviando poche volte, semplice e troppo poco corposo rispetto agli altri film Pixar, anche rispetto a Cars 2.

Ma considerando il film per quello che è, levando il paragone il più delle volte inopportuno con gli altri film Pixar, Ribelle - the Brave è un film meraviglioso.
Il punto forte del film è sicuramente il rapporto tra Merida e sua madre, funziona benissimo, ha dei dialoghi brillanti, ed è sviluppato benissimo all'interno del film, con delle idee molto originali, come quella di far parlare i personaggi insieme ma in luoghi diversi e non tra di loro, voi direte come è possibile, ma dopotutto è la Pixar :-)
Per quanto riguarda la comicità del film, qui la Pixar fortunatamente non segue l'esempio imbarazzante di Rapunzel, come il trailer suggeriva; Brave fa ridere per davvero, e a volte anche in maniera intelligente. Se dietro il rapporto madre figlia c'è Brenda Chapman, qui con i personaggi del Re Fergus e i tre fratellini si sente la vena e il ritmo comico di Mark Andrews (One Man Band).
Anche se c'è una scena che fa pensare molto a Rapunzel, con tanto di pianto finale, fortunatamente Merida è diversa da Rapunzel, non aspetta il principe cantando canzoncine, anzi la rossa non canta proprio.
Il film è accompagnato da tre canzoni già da Oscar, due di Julie Fowlis ed una di Birdy, e riprende il modello musical di Toy Story, personaggi che non cantano, ma le canzoni sono in sottofondo.
Merida quindi è molto più simile a principesse come Tiana, Mulan e Pocahontas. Che più che principesse sono eroine, vanno in guerra e spaccano tutto, ma Merida è molto più infantile, anche per motivare alcune scelte che fa nel corso della storia e per evidenziare sempre il rapporto madre-figlia.

Con Brave c'era il pericolo che la Pixar volesse in un certo senso diventare la Disney, con lo stesso team esecutivo, tanto vale pure fondersi in un unico studio.
Il film non rispetta la regola di Andrew Stanton, quella secondo cui un personaggio in un film non debba mai dire che vuole qualcosa, per esempio Merida dice che vuole cambiare il suo destino. Secondo il regista di WALL-E e John Carter, il pubblico deve capire da solo cos'è che realmente vuole un personaggio.
Comunque John Lasseter mantiene le distanze, se in alcuni punti Brave rispecchia in pieno il modello di Classico Disney grazie al lavoro di Brenda Chapman (La Bella e la Bestia, Fantasia 2000) e Irene Mecchi (Il Re Leone, Hercules, Il Gobbo di Notre Dame), Brave resta un film Pixar.

La componente visiva del film è meravigliosa, i lungo campi all'inizio del film che inquadrano i paesaggi scozzesi sembrano in live-action.
La computer grafica ha raggiunto livelli impressionanti alla Pixar, solo i capelli valgono il biglietto del film, sembra assurdo da dire, ma vedere per credere. Ogni ciocca di Merida prende vita.
E il paesaggio parla da solo, qui riferimenti ai film di Miyazaki, soprattutto il rapporto uomo-natura e l'elemento magia che scatena poi la maledizione, si sentono parecchio, ma non vengono abusati, è un omaggio riuscito molto bene.

In sintesi, i pionieri della Pixar cambiano modello di film, Brave rispetto a Up o Alla Ricerca di Nemo è molto lineare e semplice, ma ha degli ottimi personaggi, una bella storia, e un aspetto visivo meraviglioso.


su 5



Storie di battaglie epiche e leggende mistiche si tramandano da generazioni sullo sfondo delle aspre e misteriose Highland scozzesi. "Ribelle - The Brave" entra a far parte di questa tradizione raccontando la storia della coraggiosa Principessa Merida che dovrà confrontarsi con la tradizione, pronta a cambiare il suo destino.
Merida, abile arciera, è l'impetuosa figlia di Re Fergus e della Regina Elinor. Determinata a farsi strada nella vita, Merida sfida un'usanza antichissima, considerata sacra dai fragorosi signori della terra: il potente Lord MacGuffin, il burbero Lord Macintosh e l'irascibile Lord Dingwall. Le azioni della principessa involontariamente scatenano il caos e la furia in tutto il regno. La ragazza chiede aiuto a un'eccentrica vecchia Strega che le concede di esaudire un unico desiderio. Il "dono" della strega, però, si rivelerà fatale. Merida dovrà fare ricorso a tutto il suo coraggio e alle sue risorse, inclusi i tre divertentissimi gemelli combina guai, per sconfiggere la terribile maledizione.

Ribelle - the Brave è un film d'animazione in CGI, prodotto dalla Pixar Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures il 22 Giugno negli Stati Uniti, e il 5 Settembre in Italia.
Il film è diretto da Brenda Chapman e Mark Andrews, scritto dai registi e Irene Mecchi, e doppiato in originale da Kelly MacDonald, Billy Connolly e Emma Thompson.
La colonna sonora è composta da Patrick Doyle, e ha delle traccie cantate da Julie Fowlis.