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19 giugno 2021

FAR FROM THE TREE, NUOVI DETTAGLI DAL CORTO DISNEY ANIMATION CHE RIUNISCE 2D E CGI

Dopo aver scoperto le prime informazioni da Far From the Tree, il cortometraggio dei Walt Disney Animation Studios che debutterà al cinema insieme al sessantesimo classico Disney Encanto, sono stati rivelati altri dettagli sul corto grazie ad uno speciale di IndieWire dopo la proiezione all'Annecy Festival.

La regista Natalie Nourigat, che aveva diretto il corto Exchange Student presente su Disney+ nella collezione Cortocircuito, ha parlato dell'origine dell'idea dietro a Far From the Tree, oltre che dell'ispirazione dietro lo stile animato, che unisce le sensibilità delle tecniche CGI e 2D grazie allo strumento software Meander introdotto nei corti Paperman e Winston, per poi essere stato utilizzato anche nei lungometraggi come nel personaggio Lesotutte in Ralph spacca Internet, e nelle sequenze di Tranquilla! cantante da Maui in Oceania, ed è ormai incorporato nel software principale degli animatori in cui aiuta all'ammorbidimento delle linee.

Un fotogramma da I Goonies (1985), girato a Cannon Beach
Il corto nasce dalle memorie d'infanzia della regista sulle visite con la sua famiglia a Cannon Beach, Oregon, cittadina famosa per le sue atmosfere fredde e nebbiose che hanno ospitato le riprese di film come  I Goonies, Point Break e Twilight, contribuendo alla resa sullo schermo di scene chiave.

Sul tema di Far From the Tree, ambientato in una idilliaca spiaggia nel Nord-ovest Pacifico in cui la curiosità di un giovane procione ha la meglio anche se i suoi genitori attenti cercano entrambi di tenerlo al sicuro, Natalie dice: "Avevo bisogno di un conflitto, la realizzazione che tu sei un genitore ultra-protettivo. Dov'è quel confine tra devo mantenerti al sicuro e prepararti a quello che c'è fuori, e il farti godere essere un cucciolo e volere i tuoi spazi."

Natalie Nourigat ha anche un canale YouTube dove realizza dei tutorial e dà consigli sul disegno
Il corto ha un tono cupo sulla lotta tra la vita e la morte, ed è presente anche del sangue. Quando la regista ha proposto l'idea del suo corto, la sua visione era ancora più dark. Aveva come protagonisti degli umani e non degli animali, e conteneva una morte fuori campo. "Non ero sicura che la storia sarebbe stata approvata," ha ammesso Natalie Nourigat. "E' triste, spaventoso e strano. Ma sono stata piacevolmente sorpresa sul come la Story Trust," il consiglio di story artist, sceneggiatori e registi dei Walt Disney Animation Studios, "ha abbracciato la mia visione. Dacci dentro, fai qualcosa che è vera secondo la tua esperienza e diversa da quello che hai fatto prima."

Ma il progetto faceva fatica ad ingranare dopo un paio di mesi di sviluppo, era troppo intenso. A quel punto Natalie ha ricevuto una nota dallo Story Trust in cui le si suggeriva di cambiare i personaggi da umani ad animali. "Avere personaggi animali ci ha permesso di esagerare e alzare la carica emozionale, perché tutti capiscono la messa in gioco con il mondo animale. E' stato un ottimo suggerimento dallo Story Trust che ha aiutato il corto nel definirsi."

Un procione a Cannon Beach, foto di discoverourcoast.com
Durante una ricerca a Cannon Beach, la regista non poteva non notare la prevalenza di procioni carini e giocosi nel loro habitat naturale. Così ha immediatamente colto l'idea di inserire questi animaletti notturni che saltano all'occhio nel suo corto nei panni del genitore e del figlio. Ha anche conosciuto una donna che si prende in casa dei procioni cuccioli randagi e li ha potuti osservare da vicino, e ciò ha aiutato nel rappresentare le loro movenze nel modo più naturalistico possibile. Ma non senza passare attraverso il processo che trasforma i procioni secondo lo stile Disney.

La produttrice di Far From the Tree, Ruth Strother, che ha lavorato come supervisore della produzione dei vari dipartimenti negli ultimi film dello studio, ha aggiunto che "l'altro ottimo suggerimento che ci è stato dato è che, quando ci siamo messi a disegnare questi super accattivanti procioni, risultavano troppo cartooneschi. Avevamo sicuramente alcune gag, ma lo Story Trust ci ha incoraggiati a mettere in risalto le emozioni autentiche, e a non fare semplicemente un brusco ed eccentrico cartoon. Dovevamo propendere verso il racconto di una storia emozionante nonostante questi personaggi molto carini e cartooneschi."

Degli esempi di production design a cura di Man Arenas per Il Gruffalo (2009)
Il design ad acquerello e il linguaggio del corto che ricorda le illustrazioni sono stati ispirati dai lavori di Man Arenas, production designer belga dietro al design del corto nominato agli Oscar Il Gruffalo. "Anch'io vengo dall'industria dei fumetti (come Arenas, ndr) e amo i contorni dei personaggi in quel mondo, l'aspetto ad acquarello, e la chiarezza grafica," ci informa Natalie, che ammette di avere una predilezione per raccontare storie in uno spazio 2D circondato dalla natura abitata da animali. Ma l'ambientazione di Canon Beach ha offerto un paesaggio diverso dal canone della natura come la vediamo rappresentata spesso, con una palette di colori non convenzionale, un cielo coperto, una sabbia grigia, alberi sempreverdi, e montagne nebbiose in distanza. "Penso che sia molto bello, ma anche molto diverso, molto freddo, e un pò desaturato."

Sulla tecnologia Meander, che Natalie Nourigat ha già utilizzato nel suo corto precedente per Cortocircuito, Exchange Student, la regista dichiara che "ti permette di decidere, fotogramma dopo fotogramma, dove vuoi definire il contorno dei personaggi, dove vuoi inserire enfasi, sovrapporre le linee, e di semplicemente disegnare le forme grafiche che hai già in testa. Una volta aggiunto il colore, riaggiungiamo i contorni, che sono realizzati a mano con il Meander," che scopriamo essere stato utilizzato nel 96% del cortometraggio. "Il Meander è così intelligente che si uniforma alla geometria delle forme e quando i personaggi si muovono si muove con loro. Inizia a sembrare un pò strano all'inizio, quando un personaggio si muove e le linee si traslano. Lo puoi però ridisegnare dove le vuoi, e così ti dà molto controllo e abilità artistica."

Il Meander utilizzato per la resa degli occhi di Lesotutte in Ralph spacca Internet
Infine sullo stile animato utilizzato per rappresentare i procioni, la regista anticipa che gli animatori hanno utilizzati dei ritmi più lenti per dare un tono naturalistico all'opera. "Li abbiamo incoraggiati a ridurre i fotogrammi. Amiamo quando si fermano e stanno immobili in posa. Penso che molti degli animatori volevano ricreare quello stile e hanno quindi spinto sé stessi. Ciò ha portato al corto una tenerezza unica."

La pagina Facebook Disney+ & Home Video Italia - FanPage ci segnala anche il poster del cortometraggio.