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16 luglio 2013

La Pixar, il One Man Show di John Lasseter secondo Brenda Chapman

John Lasseter alla premiere di Monsters University
Ieri il New York Times ha pubblicato un articolo su Bill Damaschke, capo creativo degli studi d'animazione Dreamworks, in particolare sui progetti dello studio di Glendale che sta supervisionando e soprattutto sui registi e animatori che sta portando a lavorare nei nuovi film d'animazione Dreamworks che usciranno negli anni a venire.
Nell'articolo si fa riferimento anche a Brenda Chapman, regista del film Pixar Ribelle - the Brave recentemente passata agli studi Dreamworks Animation, riportando una dichiarazione della Chapman nei confronti di Katzenberg e del nostro John Lasseter, che, come ben sapete, occupa la posizione di capo creativo negli studi della Walt Disney Animation Studios e Pixar.
La causa dell'allontamento di Chapman dagli studi Pixar dopo l'uscita di Ribelle - the Brave, è proprio Lasseter, che per divergenze creative aveva in precedenza affidato la regia di Brave a metà della sua produzione a Mark Andrews, mentre Brenda Chapman rimaneva co-regista.

Mark Andrews (???) e Brenda Chapman con il loro primo Oscar per Brave
Così la regista, moglie di Kevin Lima (Tarzan, Come D'Incanto) anch'egli passato agli studi Dreamworks, commenta il metodo di lavorare di John Lasseter.
Jeffrey [Katzenberg, presidente dei Dreamworks Animation] ha guadagnato esperienza, e la Dreamworks è cresciuta, lui fa sempre un passo indietro e permette ad altre persone di procedere creativamente, mentre alla Pixar è tutto uno show controllato da John Lasseter. Puoi sbattere la testa e sbagliare alla Dreamworks e non venir punita, non come altri posti che posso nominare.
Chiaramente la regista, che ha vinto insieme a Mark Andrews un Oscar per Brave, ammette di aver sbagliato durante la lavorazione di Brave, Lasseter infatti per questo l'ha allontanata dal film.
Ci sono mille modi di lavorare e di gestire dei progetti, però noi pensiamo che controllare tutto ed essere attivi come John Lasseter con i film Pixar, sia meglio di "fare un passo indietro e permette agli altri registi di procedere creativamente", perchè pur vanno guidati in delle produzioni che nel caso dei film d'animazione sono lunghe e molto costose.

Al giudizio dei critici l'ardua sentenza.