Annunciata lo scorso dicembre in occasione della giornata degli investitori Disney,
Iwájú è una serie animata di genere fantascientifico in arrivo su
Disney+ il prossimo anno, prodotta dai
Walt Disney Animation Studios in collaborazione con lo
studio fumettistico e di visual media africano Kugali. Ambientata a Lagos, Nigeria, Iwájú, parola che può trovare traduzione dallo Yoruba come futuro, esplorerà i temi di classe sociale, innocenza, e la voglia di cambiare lo status quo. In occasione dell'Annecy Festival, Jennifer Lee, capo creativo dei Disney Animation, ha presentato un panel dedicato alla serie, in cui, insieme ai fondatori di Kugali Hamid Ibrahim, Tolu Olowofoyeku e Ziki Nelson, e a Natalie Nourigat, supervisore della storia, e Marlon West, supervisore dell'effettistica, hanno rivelato i primi dettagli da Iwájú, che scopriamo grazie all'Hollywood Reporter.
La collaborazione tra i due studios è nata quando, all'inizio del 2019, la BBC
fece una storia sullo studio Kugali, in cui Ibrahim, direttore creativo dell'azienda ed effettista che lavorò tra le altre cose al remake de Il re leone e Dumbo, dichiarò che lo studio avrebbe preso a calci nel sedere la Disney e che, in sintesi, avrebbe spodestato in Africa il ruolo che ha la casa di Topolino come storyteller, con la mission di raccontare storie sulle ricche e diverse culture africane con autenticità grazie ad artisti che appartengono alle suddette culture. Jennifer Lee quindi, capo creativo dei Walt Disney Animation Studios, lesse l'articolo e ne rimase incuriosita e così contattò i fondatori di Kugali, e da ciò nacque Iwájú, una serie completamente originale.Questa collaborazione riflette l'obiettivo dei Disney Animation di "raccontare storie delle persone del mondo dalle persone del mondo," Lee ha detto che è stata "fulminata dal loro storytelling" e dai loro temi e dall'uso del folklore. "Inizialmente l'idea era di realizzare una serie di corti, ma ogni idea era degna di un lungometraggio, quindi ci siamo soffermati su di una e abbiamo capito che potevamo rendere la storia al meglio in una serie."
Sul mondo di Iwájú, Olowofoyeku, consulente culturale, ha spiegato che Lagos è la capitale culturale della Nigeria composta da un'isola e la terraferma "e ogni area ha un'atmosfera unica e distinta," dando quindi una base interessante per la storia. Nelson ha aggiunto che la "strana ma meravigliosa città" della serie rappresenta "un'opportunità per dare alle persone una visione strutturale olistica della Nigeria." Il production designer di Iwájú, Ibrahim, ha chiamato la città una miscela tra lo stile Disney e Kugali, aggiungendo che il design del territorio prevede per la terraferma grandi torri, e un sovraffollamento di persone, mentre l'isola ha più spazi vuoti ed che ha dato sfogo alla loro creatività.
La tecnologia è un aspetto importante per la resa dell'ambientazione, in cui gli smartphone vengono sostituti dall'adozione di occhiali con realtà aumentata. Ibrahim ha aggiunto che ci sono anche diversi tipi di sferiche macchine volanti, concepite così per far sì che si amalgamassero al meglio con la struttura verticale della città estremamente popolata. Ci sono anche armature ad esoscheletro indossate dai venditori della strada, con alcuni di essi che hanno propulsori che gli permette di viaggiare in alto.
La produzione di Iwájú ha coinvolto gli animatori e il resto della crew mentre lavoravano da casa dalla Nigeria, Uganda, Londra, Montreal e Burbank. Il supervisore degli effetti digitali dei Walt Disney Animation Studios
Marlon West, capo dell'effettistica in Frozen II e Oceania, oltre che ad essere nella compagnia da oltre ventisette anni, fa notare che la crew della serie non solo viene da molte parti del mondo, ma anche da molte parti di carriere diverse. West, afroamericano, stava lavorando ad Encanto, il prossimo classico Disney in uscita questo novembre al cinema, quando vide la presentazione di 50 minuti che il team di Kugali avevano fatto per la serie, e immediatamente ne volle prendere parte. Il veterano dei Walt Disney Animation Studios definisce lo stile visivo come qualcosa di mai visto prima d'ora dagli studi Disney, "non sembrerà essere un film Disney, ma dovrà avere la qualità Disney."
La supervisore della serie,
Natalie Nourigat, che ad Annecy
ha anche presentato il suo corto Far From the Tree, si è voluta unire alla serie perché, come le persone dietro Kugali, anche lei veniva da un background fumettistico. Parlando della story room virtuale che si è creata, l'ha definita "un ottimo modo per introdurre nuove persone nella compagnia," ed infatti, aggiunge Jennifer Lee, "questa mossa muove lo studio verso il futuro. C'è tanto altro che possiamo fare nel nostro modo di raccontare le storie se riusciamo a diversificare chi le racconta... Ci hanno reso storyteller migliori, e ci hanno fatto guardare lo storytelling da una prospettiva diversa."