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6 giugno 2021

CAMBIO DI DIREZIONE, L'OTTAVO EPISODIO "PIÙ IMPORTANTE DEL BASKET"

Continua ogni venerdì su Disney+ il rilascio dei nuovi episodi di Cambio di direzione, la serie Disney creata da David E. Kelly (Ally McBeal, Big Little Lies), e con protagonista John Stamos (Gli amici di papà, E.R.) nei panni di un allenatore di basket del college che, dopo un'aggressione compiuta da lui su di un arbitro durante una partita, viene fatto fuori dalle leghe professionali e l'unico lavoro che riesce a trovare come coach è quello in una squadra liceale, le Sirens, in un liceo privato femminile a San Diego, California.

Nell'ottavo episodio intitolato Più importante del basket, i meme invadono Westbrook, e un'account sconosciuto chiamato @KalmK0rn pubblica delle foto della statua del coach, che ora è in possesso di Korn dopo averla salvata dallo scioglimento, inserita negli sfondi più disparati. Si può vedere infatti lui in quello che sembra il giardino del Miyagi-do, o in un bosco fiabesco stile Biancaneve circondato da carini animaletti cartoon, o su una tavola da surf e altre buffe situazioni ancora. Il coach viene taggato e ciò non lo lascia riposare bene la notte, evidentemente il poco tecnologico Korn davvero non sa come mettere il telefono in silenzioso o impostarsi una bella sessione non disturbare.

Ma, mentre il coach è a caccia della Gossip Girl di turno, la persona che sta dietro l'account Instagram, che viene subito rivelato essere le due Sirens Olivia e Samantha, anche a casa ha gatte da pelare a causa di sua figlia Emma che non le rivolge più parola, comunicandogli tramite dei messaggi anche se si trovano faccia a faccia dopo che il padre le ha proibito, nello scorso episodio, di frequentare Lucas, il fratello di Louise e suo compagno di teatro, con cui ha organizzato il disastroso party in cui dei ragazzi hanno buttato la statua di Korn su una porta. Emma, entrata nella scuola a semestre già iniziato, non ha potuto fare le audizioni della produzione teatrale dell'istituto, intitolata Beth Macbeth, adattamento gender-swapped dell'opera di Shakespeare, e si è vista assegnare un ruolo minore. Ma, a causa dell'infortunio della ragazza che ha vinto il ruolo da protagonista, potrà competere con Harper, che in questo episodio si scopre essere la figlia di Miss Goodwin, l'insegnante di teatro che Korn sta frequentando, per il ruolo della generale dell'esercito del re.

E' proprio un episodio di figli e genitori in quanto si scopre anche, in una rivelazione alla Andy Mack, che la zia di Destiny, la giocatrice delle Sirens che non si fa problemi a mettere testa a Korn, è in realtà sua mamma, ed è stata cresciuta dalla nonna che lei credeva essere sua madre. Tutto questo succede proprio all'indomani della partita contro la Point Linda, che nonostante sia una squadra debole potrebbe essere decisiva per arrivare alla Divisione 2 del campionato liceale di basket. Nonostante questo però le ragazze non prendono sul serio la partita, e il coach le invita a non mollare la concentrazione. 

Non importa infatti quanta poca probabilità le Sirens hanno di perdere, "99 volte su cento la battereste, ma che mi dite di quell'unica volta? Che dite di quanto accade qualcosa di inaspettato e non siete preparate. E non siete concentrate al cento per cento. Non siete sul pezzo, come dico sempre. Che accade?" E come dimostrazione sul campo, il coach invita le ragazze a sfidare una ragazza che si trovava nel campo da basket al parco in cui si stanno allenando in attesa che gli operai finiscano i lavori in palestra. La sfida è cinque contro una e il primo team che mette in segno cinque canestri vince. Dopo un primo punto, le Sirens si vedono la palla sfuggire dalle loro mani da Chelsea, che segna cinque canestri di fila, e che si scopre essere una giocatrice professionista messa lì da Korn per dare una lezione alle ragazze nel non sottovalutare mai l'avversario.

Intanto è il giorno dei provini per il ruolo di Beth Macbeth, e il brano ballad voce e chitarra portato da Emma non riesce a convincere l'insegnante che preferisce la teatralità di Harper e quindi assegnandole il ruolo. Miss Goodwin ha inoltre scoperto l'imposizione di Korn su sua figlia proibendole di vedere il ragazzo, e, confrontandosi con il coach, lo invita a incoraggiare il loro amore puro e innocente. Lei d'altronde lo sta già facendo affidando a loro i ruoli di marito e moglie nello spettacolo. Korn sta facendo fatica a destreggiare il suo ruolo di padre con quello di coach e anche fidanzato, ora che lui e la Goodwin sono ufficiali. Nella sua seduta obbligatoria con lo psicologo scolastico, George gli dice, "Prima eri una vecchia bici arrugginita con una sola marcia, ora hai dieci velocità," a cui il coach risponde, "Non mi interessa questo, voglio focalizzarmi sulla vittoria di oggi. Queste cose di cui parli sono distrazioni, è tutto un marasma." E George concludendo, "E' buffo quello che tu chiami marasma, la gente lo chiama vita. E la vita è molto di più della pallacanestro."

Questo lo vediamo nella scena successiva, quando, minuti prima dell'inizio della partita, Korn scopre che la sua assistente coach Holly è finita in ospedale dopo un incidente d'auto. La squadra quindi tutta insieme decide, per andare a fare visita a Holly, di rinunciare a giocare, mettendo a rischio la promozione nella seconda divisione che ora avverrà solo se vinceranno la prossima partita contro la Carlsbad guidata dalla terribile coach che mandò fuori di testa Korn negli scorsi episodi. Infatti le Sirens non avrebbero voluto passare in D2 senza Holly a loro fianco e la coach apprezza il gesto simbolico. Dell'esperienza di vedere Holly in pericolo, Korn rivela: "Ha cambiato tutto. Improvvisamente non mi importava più molto del basket. Quando le persone sono focalizzate sulla vittoria nella vita, a volte poi dimenticano le persone che le stanno aiutando a vincere." Il coach poi le chiede scusa per aver sminuito il suo ruolo durante gli scorsi episodi; un errore che non commetterà più.

Quindi, proprio quando il coach sembra essere un uomo cambiato, ammettendo a sua figlia, che ora ha ricominciato a parlargli, che "ho dato il mio amore al basket tutta la mia vita, e non mi ha mai corrisposto", e pronto a sorprendere così le persone che ormai fanno parte della sua nuova vita, riceve una chiamata da Randy, anche lui allenatore del college di basket, che gli rivela che l'università di Santa Barbara è alla ricerca di un coach per la propria squadra di basket. L'università nella California centrale, molto più a nord di San Diego dove si trova ora con sua figlia, infatti, è interessata a parlare con lui del possibile lavoro, che mette a rischio quindi la sua vita appena iniziata alla Westbrook.

Quest'episodio è ricchissimo di avvenimenti, forse troppi, e si sentono purtroppo le quattro mani alla sceneggiatura che racconta degli eventi che vanno un pò a zig zag accelerando tra un colpo di scena e l'altro che nell'esecuzione non sembrano però attecchire troppo nei personaggi. La rivelazione della mamma di Destiny sembra un pò a caso, anche se i personaggi della zia e madre erano stati introdotti negli episodi precedenti, e l'incidente di Holly pure. Infatti non facciamo in tempo ad assorbire la notizia che subito la vediamo nello stacco successivo riposata nel letto d'ospedale come se si fosse solamente rotta un'unghia.

Però l'ottavo episodio si redime nella tenera storia tra Mouse e Harper. La Siren finalmente riesce a farsi coraggio nel rivelare alla ragazza i suoi sentimenti, che scopriamo essere contraccambiati con un bacio.

Restano due episodi al finale della prima stagione, che quindi sarà incentrato sulla resa dei conti con la Carlsbad per la promozione in D2, e la possibilità che Korn possa riavere il suo vecchio ruolo di coach del college che qui sembra essersi messo alle spalle rassegnandosi già nello scorso episodio. Vorrà davvero ritornare alla sua vecchia vita abbandonando le Sirens? Appuntamento a questo venerdì su Disney+.