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23 maggio 2021

STOFFA DA CAMPIONI: CAMBIO DI GIOCO, RESOCONTO DELLA PUNTATA LE FINALI (PRIMA DEL FINALE)

Siamo arrivati alla penultima puntata di Stoffa da campioni: Cambio di gioco, la serie che riprende dopo venticinque anni dall'ultimo film della trilogia le avventure del Coach Bombay e dei Mighty Ducks, la squadra di hockey giovanile del Minnesota nata negli anni '90 come underdog. Nella serie Cambio di gioco però i Mighty Ducks non sono più un team di outsider, ma una vera e propria istituzione di hockey che conta numerose vittorie alle finali dello stato, e Gordon Bombay è caduto in rovina dopo che anni fa la divisione del college di hockey in cui lui allenava una squadra lo espulse come allenatore perché aiutò finanziariamente un suo giocatore in difficoltà economiche, andando così contro le regole.

Bombay così, titolare dell'Ice Palace, una pista di ghiaccio al coperto, incontra la squadra dei Don't Bothers, capitanati dal giovane Evan, un ragazzino che è stato cacciato dai Mighty Ducks perché non all'altezza degli standard ultra competitivi del team. Lui e sua madre Alex hanno creato i Don't Bothers infatti proprio per rimettere il gioco e il divertimento nella competizione dell'hockey per ragazzi, e, dopo diversi tentativi, riescono a far riappassionare anche il disilluso Bombay allo sport, mentre lui aiuta Alex ad allenare la squadra. Ma, dopo le prime vittorie a seguito delle molteplici difficoltà affrontate all'inizio, Alex si sta facendo prendere troppo la mano dallo spirito competitivo del gioco, stressando i ragazzi, cosa che ha spinto Evan a prendere la decisione di licenziarla come coach.

Ed è proprio così che parte l'episodio, intitolato Le finali, che serve a preparare la scena in vista del finale di stagione che determinerà il vincitore dello stato del Minnesota tra i Don't Bothers e i Mighty Ducks. Evan riesce a far ammettere a sua madre, prima della partenza per il campo dove si terrà la partita finale, di allentare la presa, e Alex decide così di fare un passo indietro e di non accompagnarli come coach, titolo che spetterà quindi a Bombay che è pronto per il viaggio con i ragazzi in autobus.

Nel pulmino intanto Evan decide di fare la prima mossa con Sofi, che ha seguito il ragazzo dai Mighty Ducks ai Don't Bothers, esausta dai ritmi professionali e poco adatto ai ragazzini della squadra. All'invito di Evan di andare alla festa della vigilia della partita con lui, la ragazza decide di restare insieme a Lauren e Maya, le altre due componenti femminili della squadra, per quella sera, facendo andare un pò in crisi il ragazzo.

Le dinamiche amorose e di amicizia tra i membri del gruppo sono uno spasso da seguire, specialmente se girano intorno a Nick, l'autoproclamato migliore amico di Evan che qui si scopre aver avuto una cotta per tutto il tempo per Mary Joe, con cui conduceva il programma di podcast prima di entrare nelle schiere dei Don't Bothers. I fraintendimenti su chi piace a chi rendono bene l'idea del rapporto stretto tra Evan e Sofi che hanno sempre avuto un certo feeling gli uni per gli altri e che qui finalmente riescono ad ammettere. 

Si percepisce però la fatica che fa la serie nel gestire gli spazi per tutti i componenti del team. Continuano i battibecchi tra Maya e Lauren, le due ragazzine una popolare e l'altra un pò nerd, ed è interessante vedere come i loro due mondi e le loro due diverse personalità si incontrano nel mezzo. Hanno avuto però davvero troppo poco respiro nella serie e in questo episodio gli altri tre Don't Bothers, non considerando neanche Tibor e Capek, i due fratelli che vengono dalla Repubblica Ceca e che non parlano bene l'inglese, aggiunti nella serie solo per fare numero tra i Don't Bothers. Infatti Koob, Logan e Sam sono abbastanza esclusi dalla narrazione, ed è un vero peccato perché sono ben caratterizzati e vorresti vederli più partecipi. Questo è un problema che hanno avuto anche i film dei Mighty Ducks, che però qui, avendo i tempi più lunghi di una serie, si può meno tollerare.

Nella puntata vediamo due momenti di personaggi antagonisti tra di loro che socializzano. I due coach delle squadre e Alex e la sua capa Stephanie, anche lei coinvolta nella squadra di hockey dei figli, che però sono i Ducks. Tra i due allenatori sembra esserci un momento di apertura, soprattutto dalla parte di Coach T dei Mighty Ducks, che trova in Bombay qualcuno con cui dare sfogo alla pressione che riceve dai genitori. Tranne che sfrutta la sua vulnerabilità per far sì che Gordon Bombay si apra con lui confidandogli la sua espulsione anni fa dalla lega di hockey del college, la stessa che regola i campionati statali come questo a cui stanno partecipando. Il Coach T infatti spiffera tutto alla commissione e non c'è monologo ispiratore di Bombay che tenga per far sì che i giudici non lo cacciano fuori come allenatore dei Don't Bothers, che si trovano senza coach ad un'ora dall'inizio della partita.

In suo soccorso arriva Alex, che è rimasta in ufficio in cui ha passato una notte divertendosi con Stephanie, che le ha rivelato il suo divorzio in arrivo e la frustrazione con cui vive la sua vita secondo degli standard irraggiungibili che le hanno provocato solo tristezza. Il duo arriva allo stadio in fretta e furia, ma giusto in tempo per esporre la difesa di Bombay davanti alla commissione del campionato statale del Minnesota. E, attraverso un cavillo legale, secondo il quale i Don't Bothers non possono essere soggetti alle regole della lega perché non sono mai stati supportati da essa in alcun modo perché ritenuti all'inizio della loro carriera non all'altezza, riescono a reinserire il coach nella finale.

Io so che la cosa più importante per un coach è credere di poter cambiare e crescere. Questo significa allenare. E se voi non credete in questo, allora perché siamo qui?

Il coach Bombay ammette lo sbaglio commesso anni fa, per cui lui ha pagato perdendo la carriera e la passione per l'hockey, che ha riacquistato proprio grazie ai Don't Bothers. Il suo personaggio sta crescendo nella serie attraverso il rapporto con i ragazzi veicolato dal gioco dell'hockey. Ed è in ciò il cuore della serie e lo spirito del film del 1992.

Appuntamento quindi a venerdì prossimo su Disney+ con il finale di stagione, intitolato La resa dei conti, e con la partita Don't Bothers vs. Mighty Ducks, in cui Alex ritornerà, con l'approvazione dei ragazzi, allenatrice della squadra. Da fan dei film della trilogia è difficile tifare la squadra sfidante dei Mighty Ducks, ma si spera che con una bel ass-whooping i Ducks ritornino, in qualche modo, in mano a Bombay e ai Don't Bothers, per rivedere la creatività che li contraddistingueva, sepolta ora, grazie al Coach T e dai genitori opprimenti, da una professionalità nel gioco per nulla appassionante.