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16 dicembre 2020

QUESTO REVIVAL DI LIZZIE MCGUIRE NON S'HA DA FARE

Hilary Duff lo scorso ottobre 2019 durante le riprese del revival
Dopo quasi un anno dall'interruzione delle riprese, questa volta non a causa COVID ma per la dipartita della showrunner, è Hilary Duff ha dichiarare sul suo profilo Instagram che il revival di Lizzie McGuire, la serie degli anizi anni 2000 che l'aveva lanciata in Disney, è ufficialmente morto e sepolto.

Annunciato come uno dei primi progetti destinati a Disney+, la serie continuava le avventure di Lizzie accompagnata sempre dalla sua controparte animata rimasta tredicenne, al contrario di lei ormai cresciuta e trentenne e trasferitasi a New York dove lavora come assistente di un decoratore di interni.

Di seguite trovate la dichiarazione della Duff tradotta per voi dove esprime l'amarezza nel vedersi la serie cancellata a causa di chiare divergenze creative.

Sono stata così onorata di avere il personaggio di Lizzie nella mia vita. Lei ha avuto un impatto così grande su molte persone, tra cui me stessa. Vedere la fedeltà dei fan e il loro amore per lei, ad oggi, significa davvero tanto per me. So degli sforzi e le conversazioni che ci sono state ovunque per cercare di far funzionare un reboot, ma, sfortunatamente e nonostante gli sforzi di molti, non accadrà. Voglio un reboot di Lizzie che sia autentico e onesto rispetto a cosa Lizzie sarebbe stata oggi. E' quello che il personaggio merita. Noi possiamo prendere tutti un momento per rimpiangere la donna fantastica che sarebbe stata e le avventure che avremmo avuto con lei. Sono molto triste, ma assicuro che tutti hanno dato del loro meglio e le stelle semplicemente non si sono allineate. Hey now, this is what 2020 is made of 😜 (citando la canzone del film di Lizzie, ndr)

 

Infatti Hilary si riferisce alle dichiarazioni dello scorso febbraio, poco dopo la sospensione delle riprese, in cui lasciava intendere che la Disney non era felice dei temi adulti che lo show avrebbe affrontato. "Farei un disservizio a tutti nel limitare le realtà della vita di una trentenne sotto un soffitto di uno show per famiglie," e sperava: "Sarebbe un sogno se la Disney spostasse la serie su Hulu (piattaforma streaming senza limiti di età statunitense di proprietà della Disney che arriverà in Italia come pacchetto di Disney+ con il nome di Star a febbraio, ndr), se sono interessati lì, e potrei portare questo personaggio così amato in vita ancora una volta."

E' decisamente ammirevole come la Duff e la showrunner originale della serie, Terri Minsky, che ha recentemente lavorato di nuovo con Disney Channel con Andi Mack, non abbiano accettato compromessi. La serie doveva accennare alla vita romantica di Lizzie, come d'altronde fanno tutte le altre serie di questo stampo con protagonista un'attrice della stessa età di Hilary Duff, e avrebbe visto anche un tradimento che spingeva Lizzie a ritrasferirsi a Los Angeles dove la serie originale era ambientata.

Hilary Duff e Adam Lamberg (Gordo) nel momento dell'annuncio che l'attore sarebbe ritornato
E' davvero triste per tutti i fan sapere che sarebbero tornati anche Gordo, Matt e i genitori di Lizzie, tutti interpretati dagli attori originali, ma è comprensibile, anche se fa lo stesso rabbia, che la Disney voglia rispettare il suo brand per famiglie a cui è associato con la proprietà intellettuale di Lizzie McGuire. Infatti c'è la possibilità, che spero non prenderà mai vita nemmeno in universi alternativi all'infuori di questo, che la Disney decida di fare un vero e proprio reboot della serie, quindi ritornando all'idea di base con una nuova Lizzie McGuire di nuovo tredicenne, evitando quindi questi tipi di problemi e facendo un recast del personaggio.

Hilary Duff al D23 Expo nel 2019 insieme agli attori del remake di Lilli e il vagabondo, Rose e Monte
Come c'è d'altronde anche la possibilità che la Disney, convinta magari da un forte sostegno online dei fan che la Duff con quel post ha suscitato, decida di assecondare i bisogni creativi dell'attrice e showrunner e sposti la serie su Hulu in America e Star in Europa, grazie anche al bisogno che la casa di Topolino ha al momento di produrre più serie possibili per le sue piattaforme per vincere le streaming wars che gli studi di Hollywood stanno combattendo.

E in questo momento da qualche parte a Roma lo stonato Paolo Valisari ha appena avuto la sua vendetta dopo ben diciassette anni dagli eventi dell'ignobile concerto.