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17 gennaio 2020

BRUCKHEIMER NON MOLLA IL MISTERO DEI TEMPLARI 3

Sono passati quasi tredici anni da Il mistero delle pagine perdute, sequel de Il mistero dei templari, in originale noto come National Treasure, che si concludeva lasciando presagire nuove avventure per Ben Gates a cui era stato dato accesso alla pagina 47 del libro dei segreti presidenziale. Ma di fatto questi sono stati anni di silenzio, se non fosse per qualche sporadica dichiarazione del regista della saga Jon Turteltaub e del produttore esecutivo Jerry Bruckheimer, che però facevano presente del discontento della Disney nei confronti delle idee proposte per il terzo film. Le speranze si sono poi affievolite dopo la fine della partnership di Bruckheimer con gli studios, continuata solo per i film di Pirati dei Caraibi.

Ma, dopo meme, tra cui la gif presa dal finale di The Social Network in cui Jessie Eisenberg aggiornava il profilo della sua ex a cui aveva richiesto l'amicizia, sostituita dalla pagina IMDb di National Treasure 3 in cerca di aggiornamenti dal film; ecco un barlume di speranza.
Infatti nella notizia della lavorazione di un nuovo capitolo di Bad Boys dopo il successo critico e commerciale del terzo film appena distribuito negli Stati Uniti, The Hollywood Reporter menziona che lo sceneggiatore Chris Bremner, che ha appunto scritto Bad Boys for Life sempre per Bruckheimer e si accinge a lavorare al quarto, sta anche scrivendo National Treasure 3, ovvero un terzo Mistero dei templari.

Da sinistra, Jerry Bruckheimer con l'AD Disney, Bob Iger nel 2017
Questo però non vuol dire che la Disney ha in programma un altro film, infatti è assai probabile che Bremner stia scrivendo una sceneggiatura per Bruckheimer che poi il guru degli action movie anni '90 presenterà in Disney per farsela approvare. Vedremo lo studios cosa deciderà, nonostante abbia rinunciato a vari progetti come un nuovo TRON a causa del suo listino cinematografico pieno zeppo di titoli di richiamo tra cui remake dei suoi film animati, supereroi e avventure spaziali, anche se c'è da dire che ora la situazione è leggermente cambiata, con i classici Disney da rifare in CGI quasi terminati e i film di Star Wars in pausa per un paio di anni. Certo c'è la recente acquisizione Fox che terrà impegnata la macchina distributiva Disney, ma chissà se lo studios non troverà spazio per questo atteso terzo capitolo. Non è da escludere anche che possa finire su Disney+, dato che il budget richiesto dalla saga non è elevato e quindi in linea con gli altri film che vengono prodotti per la piattaforma.

A sostegno della possibilità che questo terzo film vada in porto, c'è anche la recente rinascita di Bruckheimer proprio con Bad Boys for Life e Top Gun: Maverick, diretto da Joseph Kosinski regista di TRON Legacy, destinato, secondo le previsioni e l'interesse fino ad ora registrato, ad essere un successo al botteghino. Infatti lo scorso decennio è stato ricco di insuccessi per il megaproduttore, con la fine del suo accordo cinematografico con la Disney e televisivo con la Warner Bros, e il recente flop sonoro di Gemini Man.
Il successo di Bad Boys 3 dimostra che il pubblico è interessato ai ritorni di personaggi amati anche a distanza di anni, diciassette nel caso di Will Smith e Martin Lawrence, quindi il ritorno di Nicolas Cage sembra d'obbligo se si vuole seguire quest'ennesima formula hollywoodiana.