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1 gennaio 2012

Il Box Office della Disney nel 2011 - Parte 1

Con il 2011 appena passato, si può fare finalmente un bilancio complessivo dei risultati al botteghino dello scorso anno, caratterizzato da una scarsa presenza negli Stati Uniti, e da grandissimi ricavi record nel resto del mondo.
Per quanto riguarda la Disney, complessivamente è stato un anno abbastanza buono, tra grandi successi, con Pirati dei Caraibi 4 che ha raggiunto il miliardo, e grandissimi flop, Milo su Marte.
Con questa prima parte, analizziamo i film prodotti della Disney, mentre nella prossima, che troverete a giorni sempre qui sul blog, i film distribuiti dalla Disney, i Dreamworks e i film della Marvel come Captain America e Thor (che in realtà, essendo prodotti dalla Marvel e distribuiti dalla Paramount, rientrerebbero nella prima parte, ma per ragioni di spazio li includeremo nella seconda).

Il 2011 della Disney è iniziato proprio con Milo su Marte (Mars Needs Moms), il film d'animazione in performance capture della ormai chiusa Imagemovers di Zemeckis, che si è rivelato un vero disastro.
Con un costo di 150 milioni di dollari, il film, che poteva contare anche sul sovraprezzo del 3D, ne ha incassati 21 milioni negli Stati Uniti, 17 nel resto del mondo, per un totale di 38 milioni. Insomma la Disney ha perso all'incirca 120 milioni, considerando anche le spese per la promozione del film. Un fallimento che, l'amministrazione di Rich Ross, l'attuale presidente dei Walt Disney Studios, ha attribuito alla vecchia gestione di Dick Cook, durante la quale il film ha ricevuto il via libera. Anche il mercato dei DVD negli Stati Uniti, nel quale a volte un film può recuperare i costi, è stato fiacco, a malapena 3 milioni di dollari incassati nel circuito dell'home video.
Qui in Italia, Milo su Marte non ha raggiunto neanche il milione di dollari.

Con delle recensioni negative, su RottenTomatoes solo il 36% dei pareri sono positivi, il film ha avuto un pessimo passaparola, oltre che un promozione altrettanto pessima. Già il titolo del film, basato sul romanzo omonimo, che è fondamentale per attirare il pubblico in sala, mescola la fantascienza con... le mamme. Anche un ragazzino appassionato di fantascienza non lo sarebbe andato a vedere, e pare proprio che non lo abbia fatto. L'insuccesso del film ha fatto perdere un mucchio di soldi allo studio, ha fatto chiudere la Imagemovers di Zemeckis, cancellando di conseguenza il promettentissimo Yellow Submarine (Rich Ross quando ha visto le prime proiezioni del film ha subito fatto chiudere la Imagemovers), e probabilmente ha fatto cambiare il titolo di John Carter of Mars, in John Carter. Mars in pratica è diventata una parola tabù alla Disney :-)

Invece ad Aprile è toccato a Prom, il primo film della gestione di Rich Ross che è passato indifferente al botteghino americano. Non si può considerare un insucesso, perchè a fronte di 8 milioni di budget, ne ha incassati 10, ma c'è da considerare che, una percentuale vicina al 50% degli incassi di un film va agli esercenti, i propietari del cinema, quindi una pellicola per considerarsi profittevole deve doppiare il suo budget. E Prom non lo ha fatto. I dati delle vendite home video negli Stati Uniti hanno a malapena raggiunto il milione.
Con una storia come quella del ballo scolastico, che sembrava più adatta per Disney Channel che per il cinema, che è tipicamente americano, il pubblico internazionale non è stato minimamente interessato al film. E' passato direttamente al mercato home video nel resto del mondo, compresa l'Italia.
Su RottenTomatoes il film si presenta con un imbarazzante 33% di recensioni positive, insomma sembra che l'unica forma di guadagno sostanziale possa essere in futuro il passaggio su Disney Channel.

Atteso da quattro lunghi anni, il Capitan Jack Sparrow ha fatto il suo ritorno nel quarto capitolo di Pirati dei Caraibi, Oltre i Confini del Mare, che ha diviso pubblico e critica, ed è stato, non c'erano dubbi, il più profittevole incasso Disney del 2011, il terzo maggiore risultato globale dell'anno, dietro solo a Harry Potter e Transformers, e l'ottavo film con gli incassi più alti nella storia del cinema, non tenendo conto dell'inflazione.
Con un nuovo regista, che ha portato tutto fuorchè aria fresca alla saga, il film ha il 33% di recensioni positive su Rotten Tomatoes, quest'anno la Disney ha fatto proprio fatica a superare il 30%, mentre però un miliardo e quarantatre milioni di dollari al box office mondiale. Non male ;-)
Anche se il film negli Stati Uniti è stato il più debole della saga, è stato l'unico film dei Pirati a non superare i 300 milioni, fermandosi a 241, ha registrato un record senza precedenti all'estero, battendo ogni record in Giappone, dove ha superato i 100 milioni, in Russia, 60 milioni, e in Cina, 70, grazie al 3D, che in oriente sta spopolando, e all'immortale popolarità di Johnny Depp, chiariamoci, senza di lui la saga si sarebbe fermata il primo, che continua a credere al personaggio e a dargli linfa vitale ad ogni episodio, come questo da linfa vitale al suo portafoglio :-)

In Italia, il film ha incassato 24 milioni di dollari, battendo il primo, 19 milioni, e il terzo, 22, e sfiorando il risultato del secondo, 25.
Per quanto riguarda l'home video, le copie di Oltre i confini del Mare, hanno raggiunto le vendite di 16 milioni di dollari.
Per un kolossal del genere, a volte i costi sono così elevati, che non sono mai precisi, e a quanto pare la Disney ha perso anche il conto, molte fonti citano 150 milioni di dollari di produzione, mentre altri 250, ma non c'è da preocuparsi, il film non è stato di sicuro un insuccesso, e ha aperto la strada per un quinto capitolo, che tutti noi non aspettiamo l'ora di vedere :-)

E mentre Pirati dei Caraibi macinava milioni nel mondo, Cars 2, il dodicesimo film della Pixar, si preparavano a correre per vincere il botteghino negli Stati Uniti, e anche con un'ottima partenza, superiore al primo capitolo, di 66 milioni di dollari, il film non ha raggiunto quota 200 milioni, fermandosi a 191,  diventando l'undicesimo film Pixar con il minore incasso in madrepatria, seguito da A Bug's Life.
Però la stessa situazione non si è ripetuta all'estero, Cars 2 ha raggiunto 360 milioni nel mercato internazione, anche grazie all'ambientazione estera del film, raggiungendo in totale 551 milioni di dollari, superando globalmente, Toy Story, A Bug's Life, Toy Story 2, Monsters & Co., il primo Cars, e WALL-E.
Anche se in Italia è stata una piccola delusione; ha raggiunto 14 milioni di dollari, contro i 18 di Toy Story 3 l'anno scorso, appena sotto i risulati del primo, 16 milioni, confermando il fatto che i film Pixar d'estate non funzionano più di tanto, e intanto la Disney Italia lo ha capito, e ha spostato Brave a settembre, e questa è colpa di chi che sta leggendo e non è andato a vedere Cars 2 al cinema! xD
Come per ogni film d'animazione, le vendite home video sono alte, e hanno raggiunto per ora i 74 milioni di dollari. Vi ricordo che molti film d'animazione della Disney degli anni '90 furono approvati anche solo con un disegno, proprio perchè il mercato home video è molto solido per i film per famiglie.

Il film quindi è stato tutto tranne che un insuccesso, senza contare che il marketing di Cars, soprattutto giocattoli, e il più profittevole per la Disney, e macina miliardi e miliardi di dollari ogni anno. Per questo il sequel è stato approvato, per questo la Pixar sta continuando a produrre i cortometraggi, e la ToonDisney nel 2013 farà uscire uno spin-off del mondo di Cars sugli aereoplani. Ma non è un fatto negativo, la maggior parte dei soggetti Pixar sembra partire da un'idea di mercato molto buona, e da essa sviluppano una storia fantastica. Per quanto mi riguarda possono anche partire dalla vendita e dopo costruirci sopra una storia, insomma l'intrattenimento e l'arte non sono due cose distinte, quando le penso insieme, immagino alla Pixar. Qual'è un esempio migliore? Anche se Cars 2 ha molti punti deboli sulla storia, è un film riuscito, che, a contrario di altri film Pixar, si rivolge ad un pubblico più infantile. E' anche vero che su RottenTomatoes, il film è al 38%, una percentuale negativa per un film della Pixar sembra una profezia da fine del mondo, ma andando a spulciare le recensioni, la maggior parte dei critici parte dal confronto con gli altri film Pixar, e ovviamente, partendo da questo presupposto il film ci va a perdere, ma valutando Cars 2 complessivamente non credo che poi il giudizio possa essere tanto negativo.
Lunga parentesi chiusa :-)

Passiamo al cinquantunesimo classico Disney, Winnie the Pooh: Nuove Avventure nel Bosco dei 100 Acri.
Il film in tecnica tradizionale, celebra il ritorno dell'orsetto al cinema, e nel suo studio di produzione. Grazie a John Lasseter, la saga di Winnie the Pooh è passata di mano dalla DisneyToon Studios, che generalmente realizza film d'animazione per l'home video, ai Walt Disney Animation Studios, con una serie di storie in grande stile classico Disney. Il film è uscito sei mesi prima in Europa che in America, totalizzando uno scarso risultato al botteghino, anche grazie al trattamento che il film ha avuto, almeno per quanto riguarda l'Italia.
Nessuno spot in televisione, neanche su Disney Channel, il film di Winnie the Pooh è stato pubblicizzato solo ed esclusivamente nelle riviste di Winnie the Pooh, e su Disney Junior, il film è stato etichettato come prescolare dalla Disney Italia stessa, niente audio inglese nel DVD uscito tre mesi dopo, e niente Blu-Ray. Insomma non si è cercato di ampliare il pubblico di riferimento, di rischiare un pò, la pubblicità era fine a se stessa, e quindi il film ha incassato qui in Italia la bellezza di 168 mila dollari. Una miseria, anche considerando che la Disney regalava, attraverso la rivista di Winnie the Pooh, i biglietti per il film, che è stato oltretutto proiettato in pochissime sale in tutta Italia.
Mentre negli Stati Uniti le cose sono andate ben diverse.

Uscito nello stesso weekend del capitolo finale di Harry Potter, Winnie the Pooh è stato pubblicizzato in una maniera molto intelligente, come la Disney aveva fatto per Toy Story 3. Parte del film è stato proiettato in diversi college americani, per catturare il tipo di pubblico ormai adulto, che da bambino guardava la serie d'animazione. Winnie ha incassato 26 milioni di dollari negli Stati Uniti, a cui vanno aggiunti 6 milioni raccimolati all'estero, per un totale di 33 milioni, di fronte ad un budget di 30.
Per quanto riguarda il DVD e il Blu-Ray, negli Stati Uniti il film è uscito anche in alta definizione, i guadagni sono per ora di 9 milioni di dollari, senza contare il profittevole weekend di Natale appena passato, quindi è ancora presto per fornirvi dei dati che si avvicinino al risultato finale.
Il film è stato un successo; non solo ha rivitalizzato la saga, lasciata durante gli anni ad un pubblico di soli bambini, ha anche aperto le porte per una nuova serie che debutterà su Disney Junior, e alla vendita di innumerevoli giocattoli e gadget, che costituiscono per la Disney un'ottima fonte di guadagno.
Ovviamente consiglio a tutti di vedere il film, ieri è passato su Rai 2, e si può comprare e affittare facilmente, è una gioia per gli occhi, non ha caso ha il 91% di recensioni positive su RottenTomatoes e un posto già riservato per le nomination agli Oscar come miglior film d'animzione. Una sola ora di film scorre piacevolmente, si sa come vola il tempo quando ci si diverte :-)

E per ultimi i divertentissimi Muppets :-)
Anche se qui in Italia, e in molti paesi del mondo, non ancora esce, tiriamo le somme per quanto riguarda il risultato al botteghino americano dal 23 Novembre a oggi.
E sono fiero di dire che il lavoro fatto dalla Disney su questo film, nonostante molto critiche iniziali, sia stato ottimo. Costati solo 45 milioni di dollari, con una percentuale di recensioni positive pari al 97%, e con un ottima campagna marketing che ha visto parodie divertentissime, i Muppets per ora hanno raccimolato 82 milioni negli Stati Uniti, con una fine corsa, alla fine di gennaio, prevista intorno ai 90 milioni, se non addirittura 100. Anche se i risultati non sono stratosferici, c'è da considerare che il film è uscito al Ringraziamento con Hugo Cabret, Il figlio di babbo natale e ancora Happy Feet 2 e Twilight dalla settimana precedente, che ha doppiato il suo budget solo negli Stati Uniti, e che il franchise è vecchio di venti anni. Insomma, la Disney dovrebbe essere felicissima, e dovrebbe dare il via al sequel da un momento all'altro.
Il film in Italia uscirà a Febbraio :-)

Fonte: BoxOfficeMojo, TheNumbers, RottenTomatoes

Appuntamento nei prossimi giorni con la seconda parte, in cui parleremo di Thor, Captain America, Sono il numero quattro, The Help, Real Steel e War Horse ;-)